FONDAZIONE MIGRANTES
ORGANISMO PASTORALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Papa Francesco a Lampedusa: la gioia della Migrantes

(8 luglio 2013) - A Lampedusa il Papa porta il segno della Chiesa di Roma che presiede alla carità della Chiesa universale
1 Luglio 2013

(8 luglio 2013) -  “La Chiesa agrigentina accoglie con immensa gioia la visita di Papa Francesco alla comunità di Lampedusa e perciò alla nostra Diocesi: è un dono di grazia straordinario del quale intendiamo ringraziare la Divina Provvidenza e la premura apostolica del successore di Pietro. La scelta dell’isola di Lampedusa, come primo viaggio, da parte del Santo Padre, è essa stessa un messaggio forte che ci aiuta a leggere la storia con gli occhi di Dio”. La Migrantes condivide le parole di gioia del suo Presidente, l’Arcivescovo  Francesco Montenegro, che con la Chiesa di Agrigento ha accolto, oggi, a Lampedusa,  Papa Francesco.

 
 "Sono tre le parole che mi hanno particolarmente colpito dell’omelia di Papa Francesco, oggi, in visita a Lampedusa: morte, indifferenza e perdono.
Morte: l’attenzione ai morti del Mediterraneo; indifferenza, la globalizzazione dell’indifferenza che chiede la globalizzazione della solidarietà. E poi perdono: la richiesta di perdono da parte di tutti noi per la morte di tanti nostri fratelli e sorelle, per il loro abbandono e per il loro sfruttamento soprattutto da parte delle nuove mafie della tratta degli esseri umani.
Possiamo leggere un parallelismo tra il discorso di Giovanni Paolo II, proprio ad Agrigento, nella Valle dei Templi, nel 1992 che riguardava soprattutto la mafia e, venti anni dopo, la condanna delle nuove mafie internazionali da parte dell’attuale Pontefice, mafie che guadagnano sulla tratta degli esseri umani.
L’impegno che ricaviamo  è quello, soprattutto, di non dimenticare, di vincere l’indifferenza anche nelle nostre comunità e una maggiore responsabilità sociale e politica dei cristiani di fronte alla tutela della dignità dei nostri fratelli e sorelle in cammino e in fuga".