Dopo una vita al servizio del prossimo, l’8 giugno scorso, padre Vitaliano Papais è tornato alla casa del Padre a Toronto dopo una breve malattia che gli ha impedito di continuare la sua intensa attività pastorale.
Nato a Ramuscello di Sesto al Reghena, il 7 ottobre del 1939, don Vitaliano è rimasto orfano del padre Giovanni, alpino della Divisione Giulia, Battaglione Gemona, 72ª Compagnia, all’età di tre mesi. Dopo aver frequentato il seminario vescovile di Concordia-Pordenone, guadagnandosi ogni anno una borsa di studio, è stato ordinato sacerdote nel 1964 e da subito ha operato nella stessa diocesi in varie parrocchie tra cui Fontanafredda e Valvasone. Egli è anche stato docente di religione nelle scuole medie di Arzene, rimanendo nella memoria di molti giovani studenti per la sua capacità di coinvolgimento in un periodo di grandi cambiamenti sociali.
Dall’11 settembre 1979 in Canada è stato parroco nella St. Patrick’s Church a Brampton, cittadina alle porte di Toronto, e ha dedicato le sue migliori energie per gli emigranti friulani e italiani, fondando anche diverse scuole cattoliche parrocchiali. Naturalmente, in questa veste, ha avuto modo di dare una particolare attenzione ai corregionali, in particolare a quelli del Friuli Occidentale, ricoprendo anche l’incarico di assistente spirituale dell’EFASCE, Ente Friulano Assistenza Sociale e Culturale Emigranti, punto di riferimento dei Pordenonesi nel Mondo. Non ha mancato di far sentire la sua voce a sostegno delle giuste rivendicazioni degli emigranti nei confronti delle istituzioni italiane e canadesi, con le quali intrattenne ottimi rapporti di conoscenza e frequentazione.
Nel 2007 è stato nominato dal Presidente della Repubblica Napolitano Cavaliere dell’Ordine della Stella della solidarietà italiana con la seguenti motivazione: “La sua instancabile e ammirevole attività a favore della comunità italiana in Canada e per i meriti di conseguenza acquisiti nei confronti dello Stato Italiano”.
È stato componente, animatore, presidente dell’ICP, organismo di rappresentanza dei sacerdoti italiani presso la Diocesi di Toronto. Assieme a padre Amedeo Nardone ha curato l’inserto settimanale del Corriere Canadese contenente i testi della messa domenicale la lingua italiana e le notizie d’interesse ecclesiale e delle comunità italiane. Padre Vitaliano anche sulle frequenze di Radio Maria Canada, a cui era molto affezionato, ha saputo gettare con la sua esperienza di cappellano un seme di amore per il proprio Paese natale, con particolare riguardo alla cultura e all’attenzione del particolare della bellezza, che ha lasciato in diverse generazioni un insegnamento improntato alla giustizia e alla solidarietà. (Luigi Papais)