Il 10 luglio partirà la nuova missione del Mean -per i Corpi Civili di Pace- in Ucraina. Dall’invasione russa sarà l’11ma missione. Un centinaio di attivisti da tutta Italia si recheranno a Kiev per due importanti iniziative.
L’11 luglio si terrà la preghiera universale interreligiosa a piazza Santa Sofia, in collegamento con numerose Piazze Italiane. Il sabato l’interscambio con gruppi della società civile ucraina sulla costruzione di una strategia comune per realizzare i Corpi Civili di Pace Europei (CCPE).
L’invasione russa è sparita dalle prime pagine dei media occidentali nonostante l’offensiva russa proceda senza sosta. Bombardamenti su obiettivi civili, uccisioni, violenze e rapimenti di centinaia di bambini. Putin e i suoi generali hanno rifiutato qualsiasi ipotesi che ponga termine al conflitto, al netto della resa e della sottomissione delle regioni occupate.
Il Mean ritiene che la resistenza all’invasione si annoveri tra i diritti di un popolo invaso ma che sia necessario mettere in campo un protagonismo della società civile per prevenire, contrastare e uscire dai conflitti armati. Le follie imperialiste dei dittatori e dei loro generali schiacciano qualsiasi spazio di ricostruzione civile, di dialogo tra i popoli. I CCPE nascono proprio da questa necessità, non delegare la costruzione della pace a nessun governo, mettere in campo un protagonismo civile delle persone comuni nella costruzione della Pace. Far sì che chiedere a gran voce la pace per l’Ucraina corrisponda alla costruzione di una pace vera e giusta.
Mean è un’iniziativa di persone a cui hanno aderito:
Azione Cattolica Italiana, Masci, Movi, Base Italia, Vita, Rete Sale della Terra, Fondazione Gariwo, Comunità Progetto Sud, Reti della Carità, ANCI regionali.