«Pretendiamo il rispetto dei diritti fondamentali di cui l’Europa si vanta di essere storicamente depositaria, vogliamo che la società civile venga ascoltata, per questo, in vista dell’avvio della nuova legislatura, reiteriamo il nostro appello ad un cambio di passo nelle politiche europee in tema di migrazione e asilo».
Con questa premessa, oggi, decine di organizzazioni italiane impegnate nell'accoglienza ai migranti, nella promozione dei diritti sanciti da leggi e convenzioni internazionali, nel salvataggio in terra e in mare, già impegnate nei mesi scorsi per evitare l’approvazione in seno al parlamento europeo del Patto Migrazione e Asilo, hanno inviato una lettera aperta ai parlamentari europei dei gruppi Socialisti e Democratici e dei Verdi, e a quelli eletti in Italia negli stessi schieramenti e all’interno del Movimento.
L’obiettivo è trovare alleanze all’interno delle istituzioni europee per contrastare una preoccupante deriva autoritaria che si esprime all’interno del governo Ue sia in termini di contenuti normativi che di strategie politiche.
All’interno della lettera, si chiede, tra le altre cose, di rafforzare ed incrementare le vie di accesso sicure e legali in Europa, e garantire l’accesso al territorio europeo per chi cerca protezione; di fermare l’uso della detenzione amministrativa; l’abolizione dell’agenzia Frontex, e di creare un dispositivo trasparente di monitoraggio sugli accordi stipulati dall’Unione europea con Paesi terzi.