«Ancora troppo spesso l’accoglienza si misura con la paura dell’incontro, diffusa non solo verso gli immigrati di nazionalità straniera, ma anche verso rom e sinti e gli operatori dello spettacolo viaggiante. La medesima diffidenza che talvolta percepiscono gli emigrati italiani all’estero». A dirlo mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes, intervenendo in mattinata alla Summer School “Mobilità Umana e Giustizia Globale. Costruire territori accoglienti e sostenibili”, ad Alghero dal 19 al 22 agosto 2024.
«È importante che nelle Chiese locali sia adeguatamente valorizzato il ruolo della pastorale migratoria, tutt’altro che marginale, la quale possiede una propria forza evangelizzatrice, che le deriva dal prendere le parti di chi molto spesso è in una condizione di emarginazione», ha proseguito mons. Felicolo. «Le comunità cristiane incontrano nei migranti il volto e la carne di Cristo, e pertanto sono chiamate non solo a farsi prossime a loro, ma anche ad imparare da loro. Nel cammino di una Chiesa autenticamente “in uscita”, agli emarginati della società bisogna riconoscere un rinnovato ruolo da protagonisti».
Nel pomeriggio è prevista una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di padre Fabio Baggio, Sottosegretario Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, Santa Sede; mons. Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Presidente della Commissione per le Migrazioni della Conferenza Episcopale Italiana e della Fondazione Migrantes; mons. Mons. Mauro Maria Morfino, Vescovo di Alghero-Bosa. Modera Neria De Giovanni.