“In questa domenica, da sessantadue anni, si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. E inoltre oggi Roma ospita il Giubileo delle Bande musicali e degli Spettacoli popolari. Saluto con affetto tutti questi pellegrini e li ringrazio perché con la loro musica e le loro rappresentazioni allietano la festa, la festa di Cristo Buon Pastore: sì, è Lui che guida la Chiesa con il suo Santo Spirito”. Roma e il mondo attendevano con gioia e curiosità il primo Regina Caeli di papa Leone XIV, che proprio in questa occasione ha salutato così anche il mondo dello spettacolo viaggiante, incluso tra quelli partecipanti al Giubileo.
Una doppia festa inattesa, dopo il lutto per la morte di papa Francesco e l’incertezza su un pellegrinaggio programmato e organizzato da tempo per le oltre 13 persone provenienti in gran parte dall’Italia, ma anche da Stati Uniti, Malta, Polonia, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito, Brasile, Messico, Australia, Argentina.
Sono arrivate in processione gioiosa in piazza San Pietro, dopo avere dedicato la giornata di sabato alla preghiera e al passaggio della Porta Santa; e poi, nel pomeriggio, ad animare un grande evento collettivo dislocato in 31 piazze del centro di Roma, con le esibizioni di oltre 100 bande e gruppi da tutto il mondo, accolto con gioia e sorpresa da romani e turisti. A chiudere la giornata “Gioia e Speranza: lo Spettacolo Popolare a Piazza di Santa Maria in Trastevere”, organizzato e promosso dalla Fondazione Migrantes: uno spettacolo offerto gratuitamente dagli artisti coinvolti e apprezzato dal folto pubblico presente.
“Siamo soddisfatti e contenti: contenti della gioia che abbiamo visto sui volti, della commozione delle persone che abbiamo accompagnato sotto alla Loggia delle Benedizioni – ha detto mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes – E siamo contenti dell’impegnativo e lungo lavoro preparatorio che c’è stato, del clima di comunione che abbiamo riscontrato tra tutti coloro che hanno partecipato all’organizzazione di questo Giubileo”.
Circensi, fieranti, lunaparchisti, artisti di strada, burattinai e marionettisti, musica meccanica, gruppi folklorici, madonnari. Chi sono queste persone. Sono “figli di Dio, con la stessa dignità di ogni persona”, come ricorda all’agenzia SIR sr. Lucia Mazzoleni, Orsolina di Maria Vergine Immacolata, impegnata nell’Ufficio pastorale migranti di Bergamo con queste persone. Per il loro specifico lavoro “hanno una vita itinerante, viaggiano da una piazza all’altra, da una città all’altra per portare il loro spettacolo e divertimento. Si muovono sempre con la famiglia intera perché non lavorano in trasferta ma in mobilità. Girando di piazza in piazza spesso sono considerati come forestieri ovunque sostano. Negli spostamenti sono sottoposti a leggi da rispettare, che spesso intralciano la loro sosta e il loro lavoro, nonostante lo Stato italiano riconosca la funzione sociale dei circhi e dello spettacolo viaggiante”.
Un mondo “tanto amato da papa Francesco”, perché fa parte della “grande famiglia che porta gioia, festa e tanti sorrisi nei nostri paesi, in occasione delle feste e sagre paesane”, ha aggiunto – sempre intervistato dall’agenzia SIR – don Mirko Dalla Torre, referente per la pastorale dello spettacolo viaggiante della Conferenza episcopale del Triveneto.
Un’occasione per ricordare anche che l’impulso dato in Italia nella Chiesa all’impegno a favore di coloro che per motivi di lavoro non hanno una “fissa dimora” si deve soprattutto a don Dino Torreggiani, “noto come l’Apostolo delle carovane e degli spettacoli viaggianti, fondatore dei Servi della Chiesa. Per lui si è conclusa nella diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, l’inchiesta diocesana circa la vita, le virtù e la fama di santità. Nel 1958 ha dato vita all’Opera per l’assistenza spirituale ai nomadi in Italia”.
“In effetti – conclude mons. Felicolo – a volte è difficile far partecipare e far ri-conoscere la presenza, anche alla vita della Chiesa, di queste persone che noi incontriamo e seguiamo pastoralmente ogni giorno. Mi auguro che questa bella esperienza possa aggiungere un po’ più di consapevolezza su questo bel mondo di umanità e gioia dello spettacolo viaggiante”.
Foto: Leone XIV saluta Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare (Vatican Media/SIR); l’opera dei madonnari a piazza Santa Maria in Trastevere, in occasione dell’evento promosso dalla Fondazione Migrantes (Associazione Madonnari Rodomonte Gonzaga).