Perché oggi si parte dall’Italia e dalla Sardegna? Quali e quanti sono i motivi che spingono a farlo? Sono percorsi temporanei e che prevedono un ritorno o sono decisioni definitive? Chi parte? Da dove e verso dove?
Giovedì 12 giugno 2025, dalle ore 17.30 alle 19.30 a Cagliari presso la Fondazione di Sardegna si parlerà di migrazioni in Sardegna e in Italia, alla presenza di S.E. mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo metropolita di Cagliari e segretario generale della Conferenza episcopale italiana. Il titolo dell’incontro è “Arrivi, partenze e percorsi migratori: capire i dati per interpretare la realtà”.
Parlare di mobilità è necessario perché l’Italia, che ha dato milioni di cittadine e cittadini al mondo, vive attualmente una realtà molteplice in cui l’immigrazione coesiste con un nuovo movimento emigratorio. A livello nazionale e regionale, il secondo prevale sul primo, con tutto ciò che ne consegue in termini di spopolamento dei territori e vuoto demografico.
In questo incontro verranno presentati il Rapporto Italiani nel Mondo 2024 della Fondazione Migrantes nonché i principali temi del rapporto METE del CREI-ACLI sulle migrazioni in Sardegna, e sarà l’occasione per riflettere sul Paese che siamo dal punto di vista demografico, socioeconomico e culturale e del tipo di mobilità che contraddistingue la partenza, l’arrivo e la ripartenza all’interno e all’esterno dei confini regionali e nazionali.
Il programma.
Dopo i saluti istituzionali, la presentazione dei dati dei due Rapporti, a cura di:
Marisa Fois, ricercatrice Fondazione Migrantes.
Vania Statzu, responsabile rapporto METE del CREI-ACLI.
Intervengono:
Delfina Licata, curatrice del Rapporto italiani nel mondo della Fondazione Migrantes.
Matteo Bracciali, Federazione ACLI Internazionali e membro della commissione scientifica del Rapporto italiani nel mondo.
Mauro Carta, presidente ACLI della Sardegna.