Maysoon Majidi e Marjan Jamali sono giovani cittadine iraniane. La prima è una regista curdo-iraniana, un’attivista che ha combattuto il regime tanto da doversi rifugiare in Iraq e poi capire di essere in pericolo anche lì e di dovere fuggire ancora più lontano. La seconda è una madre che, inseguendo la possibilità di vivere lontano dalle vessazioni, ha portato con sé il suo bambino di 8 anni. Fuggite in Italia, con l’unico mezzo possibile, perché convinte di trovare protezione e tutela, sono state arrestate con l'accusa di essere delle scafiste.
Giovedì 18 luglio alle ore 16:00 nella sala stampa della Camera dei Deputati (via della Missione 4) si è tenuta una conferenza stampa su questi casi, che ha visto la partecipazione di due parlamentari, Laura Boldrini e Marco Grimaldi, che hanno presentato interrogazioni in merito, Riccardo Noury di Amnesty International Italia, Ferdinando Laghi, consigliere regionale, e Parisa Nazari, attivista del movimento "Donna vita libertà".
La conferenza stampa vuole essere la prima di una serie di iniziative per la tutela dei diritti fondamentali di Mayson Majidi, Marjan Jamali e molti altri e altre, anche minori.