(23 dicembre 2015) - Lanno che si sta per chiudere ha visto le nostre comunità confrontarsi con un nuovo segno dei tempi, una nuova provocazione: larrivo in Italia e in Europa di oltre 1 milione di persone migranti, che provengono da paesi segnati da guerre, disastri ambientali e persecuzione politica e religiosa. Sono persone in fuga: che hanno camminato in situazione di privazione, di violenza; che hanno attraversato il Nostro Mare su barche insicure, al punto che oltre 3700 hanno trovato la morte, tra cui almeno 730 bambini, anche neonati; che allarrivo spesso hanno trovato non porte aperte, ma muri di filo spinato. Un milione di persone che arrivano in un Continente, come lEuropa, di oltre 500 milioni di persone; un milione di giovani, che arrivano in un Continente dove oltre il 30% sono anziani, non possono essere considerati un popolo che invade: è semmai un popolo in cammino, che chiede protezione internazionale, un diritto su cui si fonda la democrazia europea; è una risorsa per rinnovare lEuropa. (in allegato il comunicato completo)