(18 marzo 2015) - Un pomeriggio per incontrarsi, discutere, raccontarsi e intessere nuove amicizie attorno ad una tavola imbandita. Le beneficiarie e i loro figli, ospiti del progetto appartenente al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati Vivere la vita del Comune di Ragusa, gestito dalla Fondazione San Giovanni Battista, hanno incontrato le volontarie dellassociazione Il filo di seta e Auser di Vittoria, realtà che, a diverso titolo, si occupano di salvaguardare la dignità delle donne e prevenire qualunque fenomeno di discriminazione e violenza.
Per le ospiti dei nostri progetti afferma Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista è molto importante vivere momenti di confronto con associazioni e persone del territorio. Rappresenta per tutti una concreta opportunità di integrazione e di crescita. Anche attraverso simili momenti di socialità si contribuisce a creare una comunità accogliente non solo a parole, ma nei fatti.
Il pomeriggio trascorso presso la sede del progetto Vivere la vita, nel cuore della città di Ragusa, ha previsto anche un momento di doni per i piccoli ospiti presenti nella struttura ed uno scambio allinsegna della cucina interetnica, a base di Injera, ravioli di ricotta, biscotti e riso.
«Le nostre ospiti spiega Rossella Randone, educatrice al Vivere la vita hanno risposto con grande entusiasmo a questa iniziativa che segue quella avviata per le festività di Carnevale. Vogliamo testimoniare che la vita può regalare momenti di serenità e gioia anche dopo le tempeste legate ai percorsi migratori. Le donne ed i bambini con i quali condividiamo ampi spazi delle nostre giornate lavorative dimostrano che è possibile mantenere la gioia di vivere. Una forza che noi alimentiamo attraverso un lavoro complesso di integrazione. Ringraziamo quante, tra le realtà del territorio, manifestano vicinanza ed attenzione nei nostri confronti. Il rispetto alle donne e la ferma condanna di ogni tipo di violenza, inoltre, sono per noi dei valori assoluti e indiscutibili».
«Operiamo come volontarie affermano Rosa Perupato e Nella La Cava, presidentesse de Il Filo di Seta e di Auser per offrire vicinanza e una consulenza completa alle donne che vivono nel nostro territorio. Non vogliamo solo aspettare che siano le donne a venire da noi, ma cerchiamo di essere noi stesse ad andare alla loro ricerca. Ogni anno, nella settimana della donna, vogliamo incontrare persone di altre etnie per ascoltare le loro storie e provare a sostenerle nel difficile cammino di integrazione».
(Antonio La Monica - Migrantes Ragusa)