(20 gennaio 2015) - E stato presentato a Milano il 19 gennaio 2015 nella sede della Società Umanitaria in via Deverio 7 il libro di Eugenio Marino Andarsene sognando. lemigrazione nella canzone italiana. Hanno partecipato lAssessore alla cultura del comune di Milano Filippo Del Corno, Daniela Pistillo Coordinatrice Forum immigrazione e Davide Van Sfroos Cantautore. Altre presentazioni sono previste a Gualdo Tadino e Faenza il 7 febbraio e Zurigo il 14. (www.andarsenesognando.it).
Della canzone italiana si sono occupati in tanti, anche nel mondo della politica, ma in pochi hanno sviscerato il tema dellemigrazione nella canzone italiana. Eugenio Marino ricostruisce in questo libro la storia dellemigrazione attraverso la canzone: il genere che probabilmente più della letteratura, della storiografia e della politica ha trattato il grande esodo italiano. E ci consegna unopera utile, completa e trasversale a tutti i generi musicali per riflettere e avvicinarsi con serietà e rigore alle nostre comunità nel mondo e a un tratto portante della nostra identità nazionale, qual è lemigrazione. Dal canto popolare dei movimenti migratori interni di tipo stagionale Me vo partì de qui, vo gin Maremma alle canzoni dei giovani cervelli in fuga nate e diffuse su Youtube, passando per le canzoni di lotta, leggere, gastronomiche e del cantautorato italiano: un excursus nella storia della canzone italiana e dellemigrazione che ricostruisce e rintraccia gli snodi fondamentali e le svolte, richiamando alla mente i principali protagonisti storici e musicali. Ritroviamo lironia di Carosone, limpegno politico di De Gregori, la rivoluzione della scuola genovese, la profondità dei De André e Guccini, fino a Caparezza, passando per Rino Gaetano, Dalla, Fossati e tanti altri. Nella sua puntuale ricerca, Marino concentra lattenzione sui testi, valutandone contenuti, contesti, poeticità e stili e sottolineandone le trasformazioni sociali, musicali e linguistiche, gli influssi e le tradizioni, evidenziando prepotentemente ciò che lega il mondo della canzone a quello dellemigrazione e, nellultima parte dellimmigrazione.