il coordinamento esteri della confsal/unsa ribadisce con fermezza quanto sia inutile lulteriore chiusura di sedi estere
Ministra Bonino, "Riorientamento" non può significare chiusura!
Quello che occorre è la ristrutturazione dei servizi consolari, il loro adeguamento ai bisogni delle collettività italiane allestero, peraltro sempre più numerose e con nuove esigenze. È piuttosto legittimo aspettarsi il taglio degli sprechi più volte denunciati che, al contrario, continuano a dilagare nei bilanci della Farnesina.
Ministra Bonino, Riorientamento non può significare abolizione dei posti funzione allestero e penalizzazione degli impiegati a contratto, ai quali il Direttore Generale per il Personale, Min. Elisabetta Belloni, non si e nemmeno sentito in grado di dare certezze in relazione al mantenimento del loro posto di lavoro !
Le indicazioni della Commissione Spending Review hanno già segnato la via della razionalizzazione, mostrando matematicamente che essa non va cercata nelle categorie meno apicali in servizio alla Farnesina.
Ministra Bonino, Riorientamento non può significare il semplice arrangiarsi con interessi di parte, purtroppo anche sindacali, e tendenze, anche di casta, incrostati da sempre nel palazzo della Farnesina!
Abbiamo il diritto di aspettarci da Lei la difesa dei servizi che lo Stato deve, inderogabilmente deve, ai suoi cittadini allestero, anche a quelli che hanno dovuto lasciare in massa negli ultimi mesi il nostro Paese, per sopravvivere alla crisi economica che si è duramente abbattuta sul mercato del lavoro italiano.
Ministra Bonino Riorientamento non può significare la ricerca del facile consenso, anche sul fronte sindacale!
Le sigle sindacali che oggi hanno espresso fiducia nella manovra annunciata, forse hanno già pronto un conto che ben presto Le sarà presentato, IVA inclusa, sintende!" conclude l'esponente del Sindacato UNSA /Esteri (26/07/2013-ITL/ITNET)