FONDAZIONE MIGRANTES
ORGANISMO PASTORALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Beatificazione di Papa Paolo VI

(17 ottobre 2014) - Alle strutture pastorali della Santa Sede create da Pio XII e riguardanti l’emigrazione, l’Apostolato marittimo e aereo, Paolo VI ha aggiunto nel 1965 l’Opera dell’Apostolato dei Nomadi e nel 1967 ha dotato la Sacra Congregazione per il Clero di un ufficio per garantire l’assistenza religiosa a chi viaggia per turismo
17 Ottobre 2014
(17 ottobre 2014) - Il Pontificato di Paolo VI è caratterizzato non solo da  una ricchezza magisteriale di riferimenti al tema delle migrazioni e della mobilità umana, ma anche da una vera e propria riorganizzazione della pastorale migratoria, alla luce dell’ecclesiologia conciliare, che vede, come dirà  lo stesso Pontefice in un discorso del 18  ottobre 1973, “a questa mobilità del mondo contemporaneo” corrispondere “la mobilità della pastorale della Chiesa”. In tal senso, un primo importante documento è la Pastoralis migratorum cura, pubblicata il 15 agosto 1969, a cui segue l’istruzione della sacra Congregazione dei vescovi De pastorali migratorum cura, dove, dopo aver richiamato il diritto di migrare,  si ricorda, tra l’altro, la necessità che la cura pastorale tenga in debita considerazione il patrimonio spirituale e culturale dei migranti. (Il comunicato stampa completo della Migrantes)

Avvenire, speciale su Paolo VI