(17 ottobre 2014) - Il Pontificato di Paolo VI è caratterizzato non solo da una ricchezza magisteriale di riferimenti al tema delle migrazioni e della mobilità umana, ma anche da una vera e propria riorganizzazione della pastorale migratoria, alla luce dellecclesiologia conciliare, che vede, come dirà lo stesso Pontefice in un discorso del 18 ottobre 1973, a questa mobilità del mondo contemporaneo corrispondere la mobilità della pastorale della Chiesa. In tal senso, un primo importante documento è la Pastoralis migratorum cura, pubblicata il 15 agosto 1969, a cui segue listruzione della sacra Congregazione dei vescovi De pastorali migratorum cura, dove, dopo aver richiamato il diritto di migrare, si ricorda, tra laltro, la necessità che la cura pastorale tenga in debita considerazione il patrimonio spirituale e culturale dei migranti.
(Il comunicato stampa completo della Migrantes)
Avvenire, speciale su Paolo VI