Colori e canti africani domenica 2 luglio 2023 a Bologna per ricordare il viaggio – il primo del suo pontificato – di papa Francesco a Lampedusa. Condivisione e memoria dei tanti migranti morti durante i lori viaggi di speranza verso l’Europa. Una iniziativa promossa dalla diocesi di Bologna, guidata dal card. Matteo Zuppi, presidente della Cei, da Fondazione Migrantes, dal Simposio delle Conferenze episcopali d’Africa e Madagascar (Secam) e dal coordinamento Migrantes per la pastorale degli africani di lingua francese in Italia. Hanno partecipato anche molti ambasciatori di Paesi africani presso la Santa Sede. “Papa Francesco a Lampedusa per ricordare le tante Lampeduse note e meno note nel mondo” ha detto il card. Zuppi nel suo intervento. Un viaggio, quello nell’isola siciliana, che il papa decise dopo il naufragio costato la vita a centinaia di migranti.
“Quello che è avvenuto e avviene anche oggi non si ripeta più”, ha detto il porporato: “quel monito lanciato dal papa a Lampedusa è rimasto inascoltato. E tante sono state le stragi in mare negli ultimi anni. Per il card. Zuppi i migranti non “rappresentano un problema, ma una ricchezza”. Occorre oggi trovare “risposte adeguate” e “vie legali per combattere l’illegalità”. Lampedusa ancora oggi è simbolo di tante stragi ma anche di speranza “per chi cerca una vita migliore”, ha detto don Luis Gabriel Tsamba, coordinatore Migrantes per la pastorale dei cattolici francofoni in Italia . Occorre aumentare i Paesi che “accettano i corridoi umanitari ad aumentare il numero delle persone che possono venire legalmente e nei Paesi dove possono essere accolti”, ha sottolineato il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pier Paolo Felicolo. (Raffaele Iaria)