(10 aprile 2018) - Si è svolto dal 6 all'8 aprile Banneux in Belgio lincontro annuale del CCIT (Comité Catholique International pour les Tsiganes) che ogni anno riunisce circa 150 persone tra Rom e operatori pastorali, religiosi e laici, che si prendono cura dei Rom e dei Sinti offrendo loro momenti di scambio e di riflessione, per rafforzare la collaborazione e il dialogo. Il tema di quest´anno è stato: "La pietà popolare, culto e devozione. Per la Fondazione Migrantes era presente il Direttore generale don Giovanni De Robertis.
Lincontro, dopo laccoglienza di venerdì, ha aperto con il messaggio del card. Peter K. A. Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Sono seguiti interventi e dibattiti sulla situazione pastorale con i rom e sinti nei vari paesi e lelezione del Presidente del CCIT.
Il CCIT nasce da incontri informali organizzati a Parigi, in Francia, agli inizi degli anni Settanta, dal sacerdote francese Yoschka Barthélemy e dai coniugi belgi Elisa e Léon Tambour, per rispondere allesigenza di una riflessione a livello internazionale sulle comunità tzigane e sulla loro condizione umana e spirituale. Sin dalla sua costituzione, il Comitato lavora in collaborazione con la Chiesa e ha legami con il Dicastero Vaticano che si occupa della pastorale con il popolo rom e sinto e costantemente in contatto con le cappellanie nazionali degli zingari e degli itineranti. Attualmente conta membri effettivi presenti in 14 Paesi dEuropa.