FONDAZIONE MIGRANTES
ORGANISMO PASTORALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Centro Astalli: Rapporto annuale 2013

(2 aprile 2013) - Il Rapporto annuale 2013 descrive un anno di attività in favore di richiedenti asilo e rifugiati del Centro Astalli come una realtà che si adegua e si adatta ai mutamenti sociali e legislativi di un Paese che stenta a dare la dovuta assistenza a chi, in fuga da guerre e persecuzioni, cerca di giungere in Italia in cerca di protezione
2 Aprile 2013
(2 aprile 2013) - Il 9 aprile, a Roma, presso la Sala Assunta, Via degli Astalli, 17, verrà presentato il Rapporto annuale 2013 del  Centro Astalli. Una fotografia aggiornata sulle condizioni di richiedenti asilo e rifugiati che durante il 2012 si sono rivolti alla sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati e hanno usufruito dei servizi di prima e seconda accoglienza che l'Associazione gestisce. Per ogni settore, il Rapporto contiene statistiche e commenti con cui si cerca di fotografare la presenza di migranti forzati che da gennaio a dicembre 2012 sono entrati in contatto con l'Associazione.
Nonostante la flessione del numero delle domande d'asilo rispetto all'anno precedete (fonte UNHCR), i migranti forzati che si rivolgono al Centro Astalli continuano ad essere numerosi. La crisi economica ha colpito in modo particolare i più vulnerabili. Anche persone che da tempo avevano intrapreso un percorso di autonomia sono state costrette a rientrare nel circuito dell'assistenza. Sempre numerose, tra le persone che incontriamo, le vittime di tortura, per la maggior parte provenienti da Paesi africani.
Il Rapporto, oltre a contenere un resoconto di un anno di attività del Centro Astalli, vuole essere uno strumento per capire quali sono le principali nazionalità dei rifugiati che giungono in Italia per chiedere asilo. Quanti di loro riescono a ottenere il riconoscimento dello status di rifugiato o la protezione umanitaria. Quanti hanno rischiato la vita affrontando viaggi per mare o per terra ai limiti della sopravvivenza per giungere in Europa.
Il Rapporto annuale 2013 descrive il Centro Astalli come una realtà che si adegua e si adatta ai mutamenti sociali e legislativi di un Paese che stenta a dare la dovuta assistenza a chi, in fuga da guerre e persecuzioni, cerca di giungere in Italia in cerca di protezione.
Ad arricchire il Rapporto annuale 2013, "Storie di rifugiati", inserti fotografici a cura di Shoot 4 Change. Un approfondimento sul difficile tema dei ricongiungimenti familiari.