FONDAZIONE MIGRANTES
ORGANISMO PASTORALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Circo e Luna Park: Migrantes, protagonisti della pastorale nel loro ambiente

(1 luglio 2014) - In Italia i complessi circensi sono 140 mentre i Luna Park, tra mobili e fissi, sono oltre 300. Il dato è stato fornito oggi pomeriggio da mons. Piergiorgio Saviola, già direttore generale Migrantes, intervenuto al corso di formazione per operatori Migrantes in corso a Roma.
1 Luglio 2014
(1 luglio 2014) - In Italia i complessi circensi sono 140 mentre i Luna Park, tra mobili e fissi, sono oltre 300. Il dato è stato fornito oggi pomeriggio da mons. Piergiorgio Saviola, già direttore generale Migrantes, intervenuto al corso di formazione per operatori Migrantes in corso a Roma. Parlando sul tema “I circensi e i lunaparkisti, cittadini e cristiani di seconda categoria?”, Saviola ha sottolineato che tutti i componenti il mondo del Circo e del Luna Park, esattamente come i sedentari, sono “a tutti gli effetti veri e propri cittadini e godono degli stessi diritti civili e politici stabiliti dalla Costituzione e dalle leggi”. Anche se poi incontrano, nel loro cammino, diversi problemi che creano difficoltà. Tra queste: la difficoltà a reperire aree per la sosta inverale, quando in molti casi si registrano momenti di inattività o la delocalizzazione delle aree per esercitare il proprio mestiere. Spesso, infatti, il divertimento popolare viene spostato dai centri abitati - ha sottolineato mons. Saviola - ad aree estremamente periferiche “snaturando il millenario carattere di feste di piazza di tali attività e scoraggiando l’afflusso del pubblico”. La Chiesa - ha aggiunto mons. Saviola - prevede una pastorale specifica per gli artisti di strada e “si mostra interessata alla loro presenza nella comunità cristiana, alle loro esigenze, alla loro particolare cultura”. Il servizio pastorale è, di norma, affidato alla Chiesa locale “visitata” dall’attività del Circo e del Luna Park e degli artisti di strada in genere. Di fronte al fenomeno della “mobilità” umana, è chiesto alle Chiese locali di “attrezzarsi” per offrire un servizio pastorale alle famiglie e alle persone che “attraversano” il loro territorio, attraverso la Migrantes, con l’incaricato della pastorale specifico per i Circhi e Luna Park. Occorre “far crescere e far vivere la Chiesa in questa realtà ‘mobile’ che non ha la possibilità di contatti vitali con le nostre comunità ‘ferme’”; formare in particolare gli artisti ad essere “loro stessi evangelizzatori della loro gente, protagonisti della pastorale nel loro ambiente: la famiglia da oggetto a soggetto di pastorale”. (SIR)