Papa Francesco, per i dolori al ginocchio, ha dovuto rinunciare al viaggio Congo e Sud Sudan. Ricevendo, questa mattina, nel palazzo Apostolico, i Missionari d’Africa, noti come Padri Bianchi, si è detto dispiaciuto per questo: “Purtroppo, con grande dispiacere, ho dovuto rinviare il viaggio in Congo e in Sud Sudan. In effetti, alla mia età non è così semplice partire in missione! Ma le vostre preghiere e il vostro esempio mi danno coraggio, e sono fiducioso di poter visitare questi popoli, che porto nel cuore” ha detto annunciando che il 3 luglio “cercherò di celebrare la Messa con la comunità congolese romana….Porteremo Kinshasa a San Pietro. E lì celebreremo con tutti i congolesi romani, che sono tanti eh!”. Nel suo discorso papa Francesco ha ricordato l’esortazione del loro fondatore, il cardinale Charles-Martial Allemand Lavigerie: “Siate apostoli, nient’altro che apostoli”: E “l’apostolo di Gesù Cristo non è uno che fa proselitismo, non è un manager, non è un dotto conferenziere, non è un ‘mago’ dell’informatica, l’apostolo è testimone. Questo vale sempre e dappertutto nella Chiesa, ma vale specialmente per chi, come voi, è chiamato spesso a vivere la missione in contesti di prima evangelizzazione o di prevalente religione islamica”. (R.I.)