Cultural shock: su Rai Scuola si impara 'cosa vuol dire essere straniero'
(28 maggio 2013) - Appuntamento sabato 1° giugno, alle 13.30, con il programma 'multipiattaforma' cofinanziato dal dipartimento Libertà civili e Immigrazione del Ministero dell'Interno e dall'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim)
28 Maggio 2013
(28 maggio 2013) - Sta per sbarcare sul video, su Rai Scuola, canale 146 del digitale terrestre, la 'puntata zero' di Cultural shock, il programma multipiattaforma cofinanziato dal dipartimento Libertà civili e Immigrazione del Ministero dell'Interno in associazione con l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) che racconta i paesi e le culture d'origine dei giovani immigrati di seconda generazione. L'appuntamento è per sabato 1° giugno alle 13.30, con repliche ogni 4 ore (podcast e approfondimenti: www.culturalshock.org). La storia è quella del viaggio in Serbia e Bosnia di Rasid - artista di strada di origine rom nato a Banja Luka (Bosnia-Erzegovina) nel 1992 in piena guerra civile e fuggito in Italia con la famiglia nel 1995 - alla scoperta delle sue origini attraverso il contatto diretto con gli abitanti e le testimonianze dei conflitti e della difficile convivenza tra le varie comunità balcaniche. Uno 'shock' culturale, appunto, creato dal confronto con le proprie radici e con realtà diverse, che aiuta noi a conoscerle attraverso il punto di vista di Rasid e Agnese, studentessa di scienze politiche a Torino, che lo ha accompagnato nel viaggio. Selezionati dopo un mese di casting sul web tra 40 candidati, con oltre 4000 votanti, i due ragazzi sono stati seguiti in tempo reale sui social network, con collegamenti in diretta con RADIO 2 e quattro reportage trasmessi da Radio 3. Da qui il carattere 'multipiattaforma' del prodotto. Cultural shock è un programma di Davide Tosco, prodotto da Massimo Arvat e Davide Tosco per Zenit Arti Audiovisive e 2+1 in collaborazione con RAI Scuola e Radio 3, sviluppato con il contributo del Programma MEDIA dell'Unione Europea.