Si è aperta ieri a Lignano Sabbiadoro (Ud) l’edizione 2023 della Summer School “Mobilità Umana e Giustizia Globale” promossa dalla Fondazione Migrantes, dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dal SIMI (Scalabrini International Migration Institute). Questa edizione – alla quale interverranno per la Fondazione Migrantes il presidente, l’arcivescovo mons. Gian Carlo Perego e il Direttore generale, mons. Pierpaolo Felicolo – si svolge nel 60°anniversario della Pacem in Terris, per sottolineare l’urgenza di costruire un sistema di “governance globale capace di garantire a tutti gli uomini e le donne della Terra il diritto a una esistenza pacifica e dignitosa e lo stretto legame tra la pace e la giustizia sociale”, spiegano i promotori.
Da ieri e fino a giovedì l’attenzione dei relatori e dei partecipanti – circa 25 da diverse diocesi italiane – si focalizzerà sul rapporto tra conflitti e mobilità forzata; sui confini – quelli fisici, fatti dai muri di cemento e di filo spinato che si stanno moltiplicando perfino all’interno del continente europeo, e quelli invisibili, eretti attraverso la distinzione tra chi ha e chi non ha diritto a essere accolto e protetto; sulle pratiche di accoglienza e sui bisogni di cura delle vittime delle guerre e degli esodi forzati.
Ieri, dopo la presentazione della Summer School e degli enti promotori l’attenzione è stata sul tema “Tra passato e presente, tra inclusione ed esclusione. Quando erano gli italiani a scappare. Dalla convivenza all’esodo forzato” con una relazione affidata a Marco Plesnicar, direttore dell’Archivio di Stato di Gorizia. Nel pomeriggio visita guidata ai luoghi della “frontiera”, l’incontro con Maria Grazia Ziberna, presidente provinciale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e con il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna.
Questa mattina il tema sarà “Difendere i profughi o difendersi dai profughi? La storia si ripete. Il nuovo volto della ‘Fortezza Europa’”, con una relazione affidata a Mauro Ungaro, presidente nazionale della Federazione Italiana Settimanali Cattolici. Seguirà Francisco Javier Cuenca-Bua dell’Universidad Rey Juan Carlos de Madrid che si concentrerà sul tema “La ‘difesa’ dei confini e le pratiche di ‘sconfinamento’. La politica europea di esternalizzazione dei controlli”. Nel pomeriggio visita a esperienze di accoglienza sul territorio e l’incontro con Giovanna Corbatto, garante del Comune di Gradisca d’Isonzo per i diritti delle persone recluse.
Domani mattina, mercoledì 30 agosto, la terza sessione su “Curare le ferite. Prendersi cura dei profughi”. Sono previsti interventi su “Corpi violati e torturati” affidati a Tamara Amadio del Centro italiano per i rifugiati e su “Menti e cuori feriti. I più vulnerabili tra i vulnerabili” affidato a Giovanni Giulio Valtolina, responsabile del Settore Minori e Famiglia della Fondazione ISMU. Nel pomeriggio Laboratorio “Il Teatro dell’Oppresso tra i luoghi/ai confini della memoria. Pratiche di arte e liberazione/rielaborazione” a cura di Felicia Robles, docente presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Giovedì tema della giornata sarà “Le guerre oscurate, i profughi che non vediamo” con relazioni su “Fuori dai riflettori. Conflitti dimenticati e guerre per procura nel quadro della ‘Terza Guerra mondiale a pezzi’”, affidata a Anna Pozzi, giornalista del mensile “Mondo e missione” e a Cristina Molfetta della Fondazione Migrantes su “I ‘confini’ della mobilità forzata. I rifugiati che (non) trovano rifugio”.
La sessione conclusiva, nel pomeriggio di giovedì, sarà su “Pace in terra agli uomini e alle donne che Dio ama” con una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di p. Fabio Baggio, sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale; di mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes e di mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo di Gorizia, presidente della Caritas Italiana che presiederà, a conclusione della Summer School, una solenne celebrazione eucaristica.
PROGRAMMA
Lunedì 28 agosto, mattina
Presentazione della Summer School e degli enti promotori
Prima sessione plenaria. Tra passato e presente, tra inclusione ed esclusione
Quando erano gli italiani a scappare. Dalla convivenza all'esodo forzato
Marco Plesnicar, direttore dell'Archivio di Stato di Gorizia
Lunedì 28 agosto, pomeriggio
Visita guidata ai luoghi della "frontiera"
Incontro con Maria Grazia Ziberna, presidente provinciale dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
Incontro col sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna
Martedì 29 agosto, mattina
Seconda sessione plenaria. Difendere i profughi o difendersi dai profughi?
La storia si ripete. Il nuovo volto della "Fortezza Europa"
Mauro Ungaro, presidente nazionale della Federazione Italiana Settimanali Cattolici
La "difesa" dei confini e le pratiche di "sconfinamento". La politica europea di esternalizzazione dei controlli
Francisco Javier Cuenca-Bua, Universidad Rey Juan Carlos de Madrid
Martedì 29 agosto, pomeriggio
Visita a esperienze di accoglienza sul territorio, a cura dell'Ufficio comunicazione della Diocesi di Gorizia
Incontro con Giovanna Corbatto, garante del Comune di Gradisca d'Isonzo per i diritti delle persone recluse
Incontro e cena coi giovani impegnati nellaccoglienza
Mercoledì 30 agosto, mattina
Terza sessione plenaria. Curare le ferite. Prendersi cura dei profughi
Corpi violati e torturati
Tamara Amadio, Centro italiano per i rifugiati
Menti e cuori feriti. I più vulnerabili tra i vulnerabili
Giovanni Giulio Valtolina, responsabile del Settore Minori e Famiglia, Fondazione ISMU ETS
Mercoledì 30 agosto, pomeriggio
Laboratorio "Il Teatro dell'Oppresso tra i luoghi / ai confini della memoria. Pratiche di arte e liberazione/rielaborazione", a cura di Felicia Robles, docente comandato presso il Ministero dell'Istruzione e del Merito
Giovedì 31 agosto, mattina
Quarta sessione plenaria. Le guerre oscurate, i profughi che non vediamo
Fuori dai riflettori. Conflitti dimenticati e guerre per procura nel quadro della "Terza Guerra mondiale a pezzi"
Anna Pozzi, giornalista, redattrice del mensile Mondo e missione
I "confini" della mobilità forzata. I rifugiati che (non) trovano rifugio
Mariacristina Molfetta, Fondazione Migrantes, curatrice del Rapporto Asilo
La parola ai partecipanti. Impressioni a ruota libera, critiche e suggerimenti
Giovedì 31 agosto, pomeriggio
Sessione conclusiva. Pace in terra agli uomini e alle donne che Dio ama
Tavola rotonda aperta alla cittadinanza, in occasione del 60° della Pacem in Terris
P. Fabio Baggio, sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, Santa Sede
Mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, presidente della Commissione per le Migrazioni della Conferenza Episcopale Italiana e della Fondazione Migrantes
Mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo metropolita di Gorizia, presidente della Caritas Italiana
Cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione
Celebrazione della Santa Messa presso la Basilica di Sant'Eufemia, presieduta da Mons. Carlo Roberto Maria Redaelli
Chiusura della Scuola e lancio della XII edizione
Maggiori informazioni sul sito dell'iniziativa: https://formazionecontinua.unicatt.it/formazione-summer-school-mobilita-umana-e-giustizia-globale-p123mi07651-11