FONDAZIONE MIGRANTES
ORGANISMO PASTORALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Donne Italiane negli Stati Uniti

(4 marzo 2014) - Il Cisei (Centro Internazionale Studi Emigrazione) presenta giovedì 6 marzo alle 17 presso la Sala Auditorium del Galata Museo del Mare di Genova - il libro “Italian Women in Chicago” di Dominic Candeloro, Kathy Catrambone e Gloria Nardini, dedicato all’emigrazione femminile negli Stati Uniti.
4 Marzo 2014

(4 marzo 2014) - Il Cisei (Centro Internazionale Studi Emigrazione) presenta giovedì 6 marzo alle 17 presso la Sala Auditorium del Galata Museo del Mare di Genova - il libro “Italian Women in Chicago” di Dominic Candeloro, Kathy Catrambone e Gloria Nardini, dedicato all’emigrazione femminile negli Stati Uniti.
Apriranno i lavori Fabio Capocaccia, Presidente del CISEI Maria Paola Profumo, Presidente Mu.MA, Anna Maria Saiano, Agente Consolare degli Stati Uniti d’America a Genova. Interviene all’incontro Ferdinando Fasce, ordinario di Storia Contemporanea, Università di Genova, e Gloria Nardini, University of Illinois at Chicago. La serata sarà accompagnata da letture di Laura Sicignano tratte dallo spettacolo Scintille prodotto dal Teatro Cargo che ricostruisce il dramma delle lavoratrici, in buona parte italiane, che morirono nell’incendio del marzo 1911 alla “Triangle Shirtwaist Co.” di New York Iniziativa organizzata con la collaborazione di Mu.MA, Agenzia Consolare Stati Uniti, Ufficio Consigliera Regionale di Parità, Consulta Femminile di Genova, Amici Acquario di Genova, AIDDA, Mater Matuta. “Italian Women in Chicago”Il volume è il risultato di un’iniziativa corale di un gruppo di Italian Americans, in prevalenza donne, che vive a Chicago e discende da emigrati italiani. Il gruppo fa parte dell’Associazione Casa Italia – Italian Cultural Center – Stone Park, Illinois. Il libro è diviso in due parti, di cui la prima, dedicata alle donne italiane a Chicago nella storia, riporta le esperienze dirette dell’arrivo a Chicago delle emigrate, e del loro smarrimento nell’affrontare le condizioni di vita dure e disagiate delle località di destinazione (“Mamma mia, qui devo vivere?”). La seconda parte riguarda le generazioni successive, e le produzioni artistiche, letterarie e teatrali delle donne di origine italiana, ormai integrate nel contesto americano. Il libro, in lingua inglese, è di facile lettura anche per il pubblico italiano, per i continui riferimenti alla lingua parlata in casa, e le numerose citazioni in lingua e dialetto.