Nei periodi di crisi, gli effetti delle disuguaglianze formali e sostanziali diventano ancor più evidenti. Le note in allegato, diffuse dall'ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione) e che abbiamo firmato anche come Fondazione Migrantes insieme ad un centinaio di altre associazioni, forniscono una prima panoramica sui diritti dei cittadini stranieri messi a rischio dall'emergenza Covid-19. Si tratta di un intervento parziale: l'emergenza è tuttora in fase di sviluppo e non è possibile prevedere quali saranno i suoi effetti complessivi.
È indispensabile che i decisori istituzionali, nell'analizzare le conseguenze dell'epidemia sulla società e nella programmazione delle iniziative da intraprendere per tutelare la popolazione, si occupino anche dei diritti dei cittadini stranieri attualmente a rischio. L’Italia è compiutamente un Paese multiculturale: oltre cinque milioni di cittadini stranieri risiedono nel territorio italiano e l’immigrazione è, nel nostro Paese, un fenomeno strutturale, ordinario, radicato e stratificato.
Se è indubbiamente vero che il virus, nel suo diffondersi, non fa distinzioni, è altrettanto vero che la precarietà giuridica, alloggiativa, lavorativa e finanche esistenziale alla quale sono esposti molti cittadini stranieri determina rischi specifici e differenti, di cui è urgente discutere anche in un’ottica di salute pubblica.