(26 novembre 2014) - Ieri c’era anche Eva, a dipingere l’anfiteatro di fronte alla biblioteca Galline Bianche, per rendere più bello quel pezzo di periferia in cemento incastonato tra alti palazzi: le “case bomba”, come li chiamano i residenti storici, riferendosi al clima “esplosivo” che si respira al loro interno, soprattutto a causa del traffico (e dell’uso) di sostanze. Eva ha 49 anni, è una rom rumena e per molti anni ha vissuto, con la sua numerosa famiglia, in un accampamento a Saxa Rubra, poi sgomberato.