Un'edizione da record quella del 23° International Circus Festival di Latina, che si è concluso ieri sera. Una «vera ripartenza», come ha detto il Presidente dell’associazione che promuove il Festival Montico – che ha visto in gara 71 artisti provenienti da 13 paesi del mondo. Ogni giorno l'evento ha richiamato centinaia di persone, che hanno partecipato con interesse ai vari spettacoli presentati da Andrea Giachi e Alessia Dell’Acqua.
Alla serata conclusiva ha partecipato il Direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo: «La famiglia del circo – dice – è una famiglia allargata che deve incontrare le altre famiglie». La grande famiglia dello Spettacolo viaggiante è «lei stessa soggetto di testimonianza di fede, speranza e carità, perché depositaria di una missione preziosa di apostolato, come ebbe a ricordare Giovanni XXIII nell’udienza concessa al Circo nel 1959», ha scritto in una lettera ai promotori del Festival don Mirko Dalla Torre, membro della Commissione nazionale per la pastorale dello Spettacolo viaggiante della Fondazione Migrantes.
«Apprezza e stima l’attenzione riservata all’accoglienza interculturale dei giovani artisti circensi giunti a Latina da ogni parte del mondo: chi più del circo è luogo di accoglienza e di integrazione? Anche il mondo del circo deve porre la sua attenzione all’accoglienza dello straniero, per "costruire il futuro con i migranti e i rifugiati" come ricorda papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante del settembre 2022. Penso non solo all’accoglienza degli artisti stranieri ingaggiati per lo spettacolo, ma anche ai tanti galuppi, che con la loro presenza e il loro lavoro sono fondamentali per la vita del circo; anche questo è rispondere al progetto di Dio, senza escludere nessuno».