(17 giugno 2013) - Nel giorno in cui arriva
la terribile notizia di sette immigrati (forse anche di più) morti annegati dopo essersi aggrappati a una gabbia per i tonni, il ministro Cecile Kyenge è venuto in visita a Genova.
Prima che si sapesse della strage, il ministro dellIntegrazione aveva parlato proprio dei fenomeni migratori con i cronisti: «Bisogna sapere leggere le statistiche, capire bene il fenomeno migratorio, che percentuale hanno gli sbarchi. Limmigrazione, soprattutto quella irregolare, non arriva tramite le barche ma con altre modalità. Occorre cercare nuove politiche di accoglienza per quello che ormai è un fenomeno stabile e dare delle risposte a questa emergenza, anche se, in realtà, limmigrazione di fatto non è unemergenza».
Poi la Kyenge si è ovviamente soffermata sul ruolo di Genova sullaccoglienza e la solidarietà mentre era in visita al Museo del Mare, che ospita tra laltro una sezione dedicata allimmigrazione e alle migrazioni : «Genova è fondamentale per limmigrazione, il Festival Suq rende lidea della mescolanza delle culture». Cecile Kyenge
Il ministro visita anche il Festival Suq, una rassegna interculturale. «Al Suq - ha detto il ministro - le culture si incontrano e cercano di mettere insieme valori positivi per una nuova cittadinanza e una nuova coesione sociale».
Sulla sua proposta contenuta nel decreto del fare la ministra precisa: «La proposta del ministero dellIntegrazione sulla cittadinanza è una semplificazione e riguarda tutti i giovani che hanno maturato i requisiti per prendere la cittadinanza a 18 anni. Lobiettivo è agevolare la vita a molti giovani che si trovano bloccati allinizio del percorso di integrazione per inadempienze o errori burocratici non imputabili a loro».
(Il secolo XIX.it)