(4 aprile 2013) - La sentenza della Corte d'Appello di Milano rende giustizia a tanti ragazzi che, stabilmente residenti in Italia, devono poter avere gli stessi diritti dei loro coetanei italiani. Pochi giorni fa sono state depositate le motivazione della Corte dAppello di Milano (sentenza del 20 dicembre 2012 n. 2183/2012). È stato respinto infatti lappello che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, aveva presentato contro lordinanza del Tribunale di Milano del 9 gennaio del 2012 che, accogliendo il ricorso presentato da un cittadino pachistano e da
Asgi e Avvocati per Niente onlus, ha accertato la natura discriminatoria del bando indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la selezione dei volontari per il Servizio Civile Nazionale pubblicato nel settembre 2011, nella parte in cui richiede la cittadinanza italiana tra i requisiti di ammissione.