(16 novembre 2015) - E stata una donna che ha regalato momenti di gioia, di divertimento e di spensieratezza a grandi e piccoli. Così mons. Piergiorgio Saviola, per anni Direttore della pastorale per i circensi della Fondazione Migrantes, ricorda Moira Orfei, morta sabato, 14 novembre 2015, a Brescia (dove il suo complesso era in scena). Una notizia che getta nel dolore tutto il mondo del circo e non solo. Basta leggere alcuni quotidiani di oggi che dedicano ampio spazio alla sua figura. Per mons. Saviola Moira Orfei è stata una grande professionista che con il suo lavoro ha portato in giro per il mondo la sua arte e il suo messaggio di pace e di speranza per il mondo. Tutti la ricordiamo come una donna che con i suoi spettacoli ha fatto divertire intere generazioni. Moira, anche dopo aver smesso di lavorare, girava con il suo circo in giro per il mondo e non solo: ricordiamo tutti i suoi saluti quando entrava in pista per dire grazie al pubblico che seguiva gli spettacoli e che laccoglievano con applausi. Sarà proprio mons. Saviola a presiedere, mercoledì pomeriggio, nel duomo di San Donà di Piave, il rito funebre, dove oggi arriverà la sua salma e sarà poi seppellita nella tomba di famiglia.
La Fondazione Migrantes esprime cordoglio al marito Walter Nones, ai figli Stefano e Lara, ai nipotini e a tutti i familiari, ai quali si unisce anche le nostra redazione e quella di Migrati-press. Moira (allanagrafe Miranda) Orfei era nata a Codroipo il 21 dicembre 1931. La sua popolarità, fin dagli anni 60 è stata enorme sia nellarte circense che nel suo ruolo di attrice in diversi film. Ma non solo: una sua foto, scattata da Mario De Biasi, dal titolo Gli italiani si voltano e che mostra una giovanissima Moira Orfei avanzare di spalle in piazza Duomo a Milano, si trova oggi al Guggenheim di New York.
Omelia
Ciao Moira