Con l’edizione del 2022 la Fondazione Migrantes arriva alla sesta edizione del rapporto dedicato al mondo dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Un lavoro scritto da un’equipe di autrici ed autori che si lasciano “toccare e interrogare” dalle sofferenze e dalle contraddizioni che le persone in fuga nel mondo raccontano o portano scritte nei loro volti e nei loro corpi. Anche quest’anno questo sguardo è cruciale per leggere dati, norme, politiche e storie di un’Unione europea e un’Italia “sdoppiate”: solidali con gli ucraini e discriminanti e in violazione dei diritti umani e delle convenzioni internazionali per altri richiedenti asilo. Per qualcuno le frontiere sono aperte, per altri neanche i porti dopo un naufragio sono disponibili.
In questo quadro di pesanti trattamenti discriminanti sia internazionali che nazionali si aprono interrogativi scomodi: Ma i bambini non sono tutti uguali? Le persone in fuga da conflitti e guerre che hanno già perso persone care e case non hanno tutte gli stessi diritti? Non rinuncia questo volume a proporre in ogni settore - dall’ambito più legale a quello più sociale ed etico - possibili modalità di uscire dall’impasse, prendendo ancora una volta spunto dalle parole di papa Francesco proposte per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (GMMR) del 2022 Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati: parole che rappresentano l’orizzonte di senso a cui bisognerebbe tendere. Con tutti i migranti e i rifugiati non solo con quelli che ci piacciono o che sentiamo più vicini a noi, perché solo così si potrà tendere a realizzare anche in terra pace e giustizia.
Il Diritto d’asilo – Report 2022 ricostruisce il quadro delle guerre e delle altre crisi che portano il numero delle persone in fuga nel mondo al più elevato livello di sempre – oltre i 100 milioni di persone in fuga nel mondo – benché siano sempre pochi in proporzione i migranti che ottengono protezione in Europa dove invece, con l’eccezione accordata agli ucraini, permangono sia le frontiere esterne che quelle interne, con una diffusione impropria dei controlli, e dove la solidarietà sembra sempre più condizionata ed escludente.
L’augurio è che questo volume possa anche quest’anno aiutare a costruire un sapere fondato rispetto a chi è in fuga, a chi arriva a chiedere protezione nel nostro continente e nel nostro Paese, che ci aiuti a restare o ritornare “umani”, capaci di costruire finalmente – come diciamo nel titolo – il
futuro con i migranti e i rifugiati.
DOWNLOAD:
• Sintesi integrale del volume
• Comunicato stampa
• Registrazione presentazione 13 dicembre 2022: prima parte, seconda parte