FONDAZIONE MIGRANTES
ORGANISMO PASTORALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

La Pasqua a Wuppertal

(2 aprile 2013) - Da 33 anni la comunità italiana di Wuppertal per celebrare il Venerdì Santo rappresenta per le vie della città il racconto della Passione e morte di Gesù. Il Direttore generale Migrantes, mons. Gian Carlo Perego, ha partecipato allo straordinario evento
2 Aprile 2013
(2 aprile 2013) - Da 33 anni  la comunità italiana di Wuppertal  per celebrare il Venerdì Santo - giorno di festa in tutta la Germania - rappresenta per le vie della città il racconto della Passione e morte di Gesù. Quest'anno il cammino nella città del lungo corteo di oltre 3000 persone che accompagnavano i figuranti e le cinque scene della Passione è stato accompagnato da un insolita nevicata che ha imbiancato le strade, le piante e i prati collinari della città della Renania. Il corteo, partito dalla chiesa evangelica, ha vissuto la prima stazione - il tradimento e l´arresto del Figlio di Dio - nella piazza della città. Il corteo ha poi proseguito fino alla chiesa cattolica di S. Lorenzo, sul cui sagrato è stato rivissuto il processo. Il cammino è continuato rivivendo in un altra Piazza l' episodio dell'incontro di Gesù con sua Madre e la Veronica. Da qui il corteo ha iniziato il cammino in salita verso il parco di Wuppertal, il punto più alto della città (350 m), dove si è rivissuto insieme l´episodio del Cireneo e, con lui, si è concluso il percorso con la crocifissione di Gesù e dei due ladroni. E´stata una rappresentazione popolare, nei volti, nelle parole, nella folla che accompagnava le diverse scene vissute sotto la neve, in un paesaggio che legava insolitamente tra loro Incarnazione e Passione. Il commento bilingue dei diversi episodi della Passione, come anche la preghiera hanno permesso a tutti, italiani e tedeschi che hanno accompagnato anche un solo tratto della via crucis vivente, di sentirsi parte di un grande Mistero celebrato in comunione. Rivissuta con gli emigranti, alcuni dei quali da cinquant' anni in questo lembo della Renania, ma con il pensiero e il ricordo alla propria terra e parrocchia italiana, la Passione ha ricordato il cammino di tanti italiani in un altro angolo del mondo, "alla fine del mondo", che ci ha regalato un nuovo Papa, Francesco. Storie di emigrazione, storie di Passione, ma anche storie di speranza.
 

Wuppertal, la città dell'industria tessile della Rurh distrutta per metà durante la seconda Guerra mondiale, ha assistito dalla fine della Guerra ad oggi a un massiccio arrivo di emigranti italiani da diverse regioni italiane, in particolare dal Veneto, dalla Sicilia e dalla Puglia.
Oggi in tutto il distretto di Wuppertal e Metmann, che ha 350.000 abitanti, se ne contano ancora 11.000. E´una presenza carica di storie di sofferenze, umiliazioni e sacrifici, ma anche di esperienze di integrazione. Un percorso che gli italiani hanno condiviso con migranti di altra nazionalità come la turca, polacca, ucraina, rumena, indiana - per citarne solo alcune.