(16 settembre 2014) - Si riprende oggi lanno scolastico 2014-2015, tra problemi burocratici, attese e speranze. Continua a crescere, anche nel nuovo anno scolastico, il numero di alunni non italiani, comunitari e non comunitari, provenienti da oltre 190 nazionalità diverse. Dai 425.000 dellanno scolastico 2004-2005 si è assistito in 10 anni a più del raddoppio di studenti non italiani nelle nostre scuole, ormai arrivati al numero di 900.000. A motivo del crescente numero di studenti con cittadinanza non italiana che frequenta le scuole italiane, lintegrazione dei minori stranieri nella società italiana e, in particolare, nellistituzione scolastica è uno dei temi, delle sfide educative aperte nel nostro Paese. Problematico è, labbandono scolastico, laccoglienza nelle scuole da parte degli insegnanti e degli studenti, linserimento, per chi arriva ad anno scolastico iniziato, la valorizzazione dei contesti scolastici di partenza fino ad arrivare alla considerazione di un insegnamento interculturale, per riconoscere il valore che gli alunni stranieri portano nelle nostre scuole. Ad apertura delle scuole, mentre ci auguriamo la crescita di una educazione interculturale di cui uno strumento nuovo è
lOsservatorio nazionale per lintegrazione degli alunni stranieri e per lintercultura, istituito dal Ministro dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca e l accompagnamento dei nuovi studenti nelle nostre scuole. Questa reciproca comprensione tra insegnanti, studenti e nuovi studenti stranieri può diventare un motivo in più per costruire un curriculum dove lo studio e le conoscenze sono più ricche e fruttuose nellincontro e nel rispetto, nel dialogo interculturale. Come Migrantes dalle scuole di Vicenza a quelle di Lampedusa continueremo e rafforzeremo i progetti interculturali in atto, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, consapevoli dellimportanza della sfida educativa interculturale nella scuola.
Sono ormai decine i progetti e gli interventi che nel corso dellanno scolastico le Migrantes realizzano nei diversi ordini di scuole spiega Mons. Gian Carlo Perego, Direttore generale della fondazione Migrantes. Anche nel nuovo anno scolastico la Migrantes sosterrà lo sviluppo di questi progetti, ritenendoli importanti per costruire un dialogo culturale che dalla scuola entri nella società.
Scuola, tutti i numeri del nuovo anno