(19 giugno 2013) - «Non possiamo più rimanere qui, la puzza è insopportabile e abbiamo paura per la salute dei nostri bambini». È lappello di una delegazione di Rom del campo comunale di Giugliano che nei giorni scorsi ha incontrato i commissari prefettizi del Comune per chiedere il trasferimento lontano da alcune discariche da cui «continuano a fuoriuscire gas nauseabondi». «Se ci saranno conseguenze per la salute di queste persone riterremo responsabili i commissari», dice il padre comboniano Alex Zanotelli in rappresentanza del Comitato campano per i Rom che riunisce diverse associazioni.
UN CAMPO DI 400.000 EURO TRA I RIFIUTI Il gruppo di Rom, circa 400, è stato trasferito in località Masseria del Pozzo due mesi fa dopo un esodo di due anni nelle campagne della cittadina campana. Il campo provvisorio, dicono le associazioni, è costato circa 400mila euro, tre centimetri di ghiaia e asfalto per separare un insediamento umano da terreni in cui negli anni è stata sversata ogni sorta di rifiuti, legali e illegali. Unarea, spiegano i comitati, di 30 chilometri su cui cerano 6 discariche in cui sono finiti, negli anni, rifiuti speciali, tossici e nocivi e che è diventata simbolo del disastro ambientale in Campania. Secondo i comitati, le analisi dellArpac hanno riscontrato nella falda acquifera un massiccio inquinamento da manganese, ferro, piombo, benzene, idrocarburi, toluene, tetracloroetilene e persino consistenti anomalie magnetiche «attribuibili alla presenza di materiali ferromagnetici nel sottosuolo». Gran parte dellarea in questione è posta sotto sequestro giudiziario.
COMMISSIONE PARLAMENTARE DINCHIESTA Una situazione ambientale disastrosa ricostruita nel dettaglio dalla relazione della Commissione parlamentare dinchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti che avrebbe dovuto fare da premessa a un piano urgente di bonifiche redatto, approvato, ma mai attuato. «Ci chiediamo come sia possibile una discrepanza così evidente con le analisi ambientali, dicono i portavoce del Comitato per i Rom, che sottolineano anche che il campo è stato costruito dal Comune in accordo con la Prefettura e con il parere favorevole dellAsl. «Venga fatta chiarezza, ma intanto si cerchi una soluzione alternativa in tempi rapidi», concludono.