LAustralia ha una popolazione di circa 23 milioni di persone ed è una federazione di sei stati. È uno dei sedici paesi del Commonwealth che riconoscono il sovrano del Regno Unito (dal 1952 Elisabetta II) come il proprio capo di stato. Il potere esecutivo è conferito al governatore generale che rappresenta la regina, ma di fatto è esercitato dal primo ministro.
Il parlamento federale australiano è costituito da 76 senatori e da 150 componenti della camera dei rappresentanti (la camera bassa). Le elezioni si svolgono ogni tre anni per rinnovare metà del senato (i senatori restano in carica sei anni) e tutta la camera bassa. Attualmente il Partito laburista è al governo grazie a unalleanza con i Verdi e alcuni deputati indipendenti.
In Australia, come in altri 22 stati al mondo, andare a votare è obbligatorio per legge. Non farlo può significare dover pagare una multa, piccola (il corrispettivo di circa 14 euro) ma sufficiente a portare molti più elettori alle urne rispetto ai paesi dove partecipare al voto è una scelta volontaria. Alle ultime elezioni generali cè stata unaffluenza del 94 per cento (alle elezioni in Regno Unito del 2010 sono andati a votare il 65 per cento degli aventi diritto, alle politiche del 2013 in italia il 75 per cento).
Negli ultimi anni però il numero degli australiani che si sono iscritti ai registri elettorali è diminuito, soprattutto tra i giovani. Secondo la Commissione elettorale australiana, un terzo degli australiani con i requisiti per votare che però non si sono registrati ha unetà tra i 18 e i 24 anni. Inoltre, negli ultimi anni sono aumentate le schede bianche e nulle: alle elezioni del 2010 rappresentavano il 6 per cento dei voti totali. (www.Internazionale.it)