FONDAZIONE MIGRANTES
ORGANISMO PASTORALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

MCI in Svizzera: da oggi le Giornate di Spiritualità

(23 gennaio 2017) - “Francesca Cabrini nello stile dell’incarnazione: innamorata di Dio e della persona”. Questo il tema delle Giornate di Spiritualità delle Missioni cattoliche Italiane in Svizzera che inizieranno oggi (fino al 26 gennaio) preso il santuario di Caravaggio, in provincia di Bergamo.
23 Gennaio 2017

(23 gennaio 2017) -  “Francesca Cabrini nello stile dell’incarnazione: innamorata di Dio e della persona”. Questo il tema delle Giornate di Spiritualità delle Missioni cattoliche Italiane in Svizzera che inizieranno oggi (fino al 26 gennaio) preso il santuario di Caravaggio, in provincia di Bergamo.
Oggi pomeriggio la prima meditazione è affidata a don Antonello Martinenghi, direttore dell’Ufficio Migrantes di Lodi” che tratterà il tema “Vocazione, carisma e missione in Santa Francesca Cabrini”. Domani mattina sarà la volta di mons. Roberto Vignolo, Docente di Sacra Scrittura sul tema “Nello stile dell’esodo: in fila, da cristiani, con migranti, profughi, richiedenti asilo”. Nel pomeriggio il vescovo di Vigevano, mons. Maurizio Gervasoni parlerà di “Tratti di una chiesa che cammina con le persone”. L’intenso programma prevede per mercoledì una visita a Sant’Angelo Lodigiano sulle orme di Madre Cabrini e nel tardo pomeriggio una celebrazione eucaristica con il vescovo di Lodi, mons. Maurizio Malvestiti. Le Giornate di spiritualità si concluderanno giovedì mattina con una meditazione affidata a mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, sul tema “Il magistero sociale e le migrazioni: parole e gesti”.
In questo anno ricorre il centenario della morte di Santa Francesca Saverio Cabrini, patrona dei migranti e in queste giornale – dice il coordinatore nazionale delle Missioni cattoliche Italiane in Svizzera, don Carlo de Stasio – “vogliamo valorizzare e rinnovare l’attualità del messaggio spirituale, ecclesiale e sociale della santa lodigiana come esempio sublime di toccante umanità e testimonianza capace di infondere fiducia e di diffondere alti valori di una chiesa pellegrina, migrante, popolo di Dio in cammino”.  (Raffaele Iaria)