Con una celebrazione eucaristica nella Chiesa dedicata a San Giovanni Bosco, si è conclusa, ieri mattina, la visita di mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes, alla Missione Cattolica di Lingua Italiana di Zurigo. “La mia non è una visita di cortesia ma un desiderio del cuore”, ha detto nell’omelia mons. Felicolo evidenziando il bisogno di conoscere e incontrare gli italiani che vivono all’estero e i sacerdoti che li seguono pastoralmente per “sentirsi figli abbracciati da Dio senza nessuna distinzione”.
La visita del direttore generale della Migrantes si è collocata all’interno della Festa della Missione che si concluderà il prossimo 17 giugno. Alla celebrazione eucaristica, concelebrata dal Missionario e parroco della parrocchia San Giovanni Bosco don Fulvio Gamba e animata dalla corale parrocchiale Santa Cecilia, hanno partecipato molti italiani che vivono nel territorio di Zurigo: tanti anziani, molte famiglie giovani con bambini piccoli e tanti giovani. Il giorno prima mons. Felicolo aveva incontrato i giovani e le famiglie giovani della comunità italiana e aveva parlato sul tema “Giovani e famiglie”. La sfida della migrazione”.
Nel territorio della Missione Cattolica di Lingua Italiana di Zurigo vivono circa 14mila italiani. L’attività pastorale inizia alla fine del diciannovesimo secolo quando i salesiani decisero di inviare alcuni sacerdoti per seguire pastoralmente gli italiani che arrivavano in quegli anni in Svizzera. (Raffaele Iaria)