Verrà presentato domani, 4 dicembre 2022, a Basilea l’ultima edizione del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes. A presentarlo, all’interno di “Aspettando Sconfinamenti” – il Festival dell’editoria italiana in Svizzera – Delfina Licata, coordinatrice del Rapporto. Con lei Toni Ricciardi, membro del Comitato Scientifico del RIM e Franco Narducci, già Vice Presidente della Commissione Affari Esteri della Camera. Ideaiti e promosso dal Comites di Basilea e dal GIR – Giovani Italiani in Rete, insieme a ITACA, con il patrocinio della Federazione delle Colonie Libere italiane in Svizzera (FCLIS), il supporto comunicativo di Radio Onefive e logistico del Quartiertreffpunkt Erlenmatt, il festival si svolgerà la prossima primavera a Basilea. L’iniziativa “si basa sulla condivisione di parole, immagini, pensieri e concetti tra la nostra comunità italiana e tutte le comunità con cui entriamo ogni giorno in contatto nelle nostre esistenze in migrazione”. Il festival “vuole riportare la parola scritta, in italiano, i libri, a circolare nel piccolo angolo di Basilea per ricostruirvi intorno un terreno sconfinato di idee e immagini condivise, da cui ripartire per disegnare nuovi mondi possibili”.
Questa sera, in vista dell’appuntamento di primavera, la presentazione di “Storia dell’emigrazione italiana in Europa” (Donzelli editore 2022) di e con Toni Ricciardi – storico delle migrazioni – che dialogherà con Giangi Cretti, giornalista, presidente Fusie e consigliere Cgie. Ad introdurre i lavori l’intervento di saluto del reggente del Consolato, Giovanni Cavagnoli.
Domani la presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo mentre l’8 dicembre verrà presentato “Luce nell’oscurità”, volume di Gloria E. Anzaldúa (Meltemi Editore 2022) con Elisabetta Careri, autrice dell’introduzione, Lavinia Hanay Raja, Ricercatrice del gruppo Ippolita e curatrice della Collana “Culture Radicali” di Meltemi e Amina Trevisan, Gran Consiglio Basel Stadt SP. L’anteprima si chiude l’11 dicembre con la tavola rotonda “La soluzione: sostantivo femminile” su migrazione-lavoro e migrazione-formazione dal punto di vista di genere.