La Fondazione Migrantes, in collaborazione con l’ACRI (l’Associazione delle Fondazioni delle casse di risparmio in Italia), ha realizzato il progetto ‘Diffusamente’ riguardante l’accoglienza nelle parrocchie e nelle famiglie di persone e famiglie ucraine fuggite dalla guerra nel corso del 2022. Il progetto ha sostenuto l’accoglienza di 1.100 persone ucraine – 589 adulti e 481 minori, 311 famiglie – fuori dai circuiti istituzionali (Prefettura, Protezione civile, Comuni), in 18 province italiane. L’ACRI ha messo a disposizione la somma di 100.000 euro, integrati da un contributo della fondazione Migrantes.
Nella Diocesi di Brescia l’Ufficio Migrantes, attraverso la Parrocchia “san Giovanni Battista” della Stocchetta (sede delle Cappellanie Etniche), ha accolto in forma autonoma alcune famiglie legate alla comunità cattolica ucraina di rito orientale. A questa Parrocchia e al Centro Migranti è andato il contributo stanziato di euro 3.000 per l’accoglienza. Il fondo è stato trasmesso attraverso l’Ufficio per i Migranti della diocesi a seguito della comunicazione della Segreteria della Fondazione Migrantes.
Nell'Arcidiocesi di Ferrara hanno ricevuto un contributo cinque parrocchie: Mesola (1.500 euro), Vigarano Mainarda (1.500 euro), Gavello (3.000 euro), la Comunità ucraina (3.000 euro), Bondeno (4.000 euro).
A Reggio Calabria, il “Comitato per le mamme e i bambini dell’Ucraina”, il “Centro Ascolto G.B. Scalabrini”, il “Centro diocesano Migrantes” e la Parrocchia Sant’Agostino, gestita dai Missionari Scalabriniani, si sono impegnati a rispondere alle necessità delle persone in fuga dall’Ucraina, giunte nel territorio diocesano a causa della guerra, che ormai da mesi sconvolge quella nazione. In particolare, l’unione di alcuni enti, volontari e collaboratori ha permesso di dare urgente accoglienza e opportune indicazioni sia ai profughi Ucraini, sia a chi si è reso disponibile a offrire loro una dignitosa ospitalità. Diverse organizzazioni di volontariato, tra cui parrocchie, associazioni laiche e cattoliche, cooperative sociali, patronati sindacali e singoli cittadini, hanno unito le forze per dare ascolto, vicinanza, accoglienza e accompagnamento soprattutto alle mamme e ai minori ucraini. Il metodo scelto è stato quello dell’accoglienza diffusa, centrato su progetti familiari personalizzati, che prevedevano non solo la risposta ai bisogni materiali più impellenti, ma anche una presa in carico globale dei nuclei familiari.
La Migrantes della Diocesi di Foligno ha accolto con immediatezza l’appello di Papa Francesco per l’ospitalità degli ucraini fuggiti o allontanatesi dalla crudele guerra, creando un comitato di accoglienza con le parrocchie e le varie realtà caritative presenti sul territorio. Dieci parrocchie, coordinate dal parroco e dai Consigli Pastorali delle rispettive Unità pastorali: Sant’Eraclio-Cancellara e San Domenico da Foligno, hanno aderito al progetto “Diffusamente” di Acri e Fondazione Migrantes, proposto dalla Migrantes diocesana. Il contributo di 3000 euro del progetto “Diffusamente” ha sostenuto le parrocchie nell’ospitalità dei n. 5 nuclei famigliari, e di altre famiglie ospitanti. Gli operatori delle Unità Pastorali Sant’Eraclio, Cancellara e San Domenico da Foligno hanno accompagnato le persone accolte, giornalmente, nei vari impegni burocratici: cessione di fabbricato, documenti di identità, inserimento dei ragazzi nelle scuole, vaccinazioni, come usufruire dell’emporio Caritas diocesana o parrocchiale. L’esperienza è stata molto positiva. Ci si è adoperati ad inserire i ragazzi anche nella vita e attività degli oratori per una buona socializzazione con tutti i bambini/ragazzi del territorio che già frequentavano l’oratorio, sia nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio, che durante l’oratorio estivo. Le due Unità pastorali hanno ricevuto rispettivamente euro 1500 a sostegno sicuramente parziale ma gratificante, delle spese sostenute.
Sono state 16 le parrocchie nell'Arcidiocesi di Bologna che si sono attivate per accogliere o sostenere l’accoglienza di profughi dall’Ucraina, secondo quanto è stato rilevato in occasione del progetto “Diffusamente” della Fondazione Migrantes, per un totale di 117 persone, senza contare i profughi che sono stati sostenuti da Caritas e dalle altre organizzazioni. Dai fondi stanziati per il progetto, la Migrantes diocesana ha ricevuto € 16.000 che sono stati ripartiti tra le 16 parrocchie, 2 centri di ospitalità cattolici e la parrocchia greco-cattolica ucraina, in proporzione al numero delle persone assistite. Alcune parrocchie hanno offerto ospitalità presso le proprie strutture o in appartamenti; altre hanno dato sostegno a famiglie italiane che hanno accolto profughi; altre parrocchie hanno sostenuto famiglie ucraine che hanno avuto ricongiungimenti. Alla fine dell’estate, numerosi profughi sono rientrati in patria e continuano in vari casi ad essere accompagnati dal sostegno delle parrocchie nelle loro necessità (ad esempio con i supporti tecnologici per la DAD dei figli in età scolare e con beni di prima necessità), alimentando i legami di amicizia e di sostegno.
Il progetto ‘Diffusamente’ sarà presentato al Festival dell’immigrazione a Modena il 23 novembre, in un convegno con la partecipazione del dott. Francesco Profumo, Presidente ACRI, di S. E. Mons. Gian Carlo Perego, Presidente della Fondazione Migrantes della CEI, Don Marco Jaroslav Semehen – Rettore Basilica S. Sofia Roma e Direttore Migrantes Esarcato Apostolico degli Ucraini in Italia.
(Foto Ansa/SiR)