L’Ufficio diocesano Migrantes di Lecce è espressione, a livello diocesano, della Fondazione Migrantes (organismo pastorale della Cei), ed ha come finalità la cura pastorale degli stranieri immigrati attraverso opere di prossimità e prevenzione del disagio per una testimonianza viva del Vangelo. Nell’anno appena trascorso l’aspetto catechetico-liturgico ha avuto il suo centro nella cappella Santo Spirito (ex ospedale Vito Fazzi) ove ogni domenica alle 11 si è celebrata l’Eucarestia animata dalle varie etnie e presieduta dai Missionari Comboniani; di particolare rilievo sono stati i momenti di catechesi pomeridiana durante l’avvento e la quaresima.
Per il raggiungimento concreto della diffusione della cultura dell’accoglienza e della integrazione nel tessuto sociale, l’Ufficio ha operato, attraverso il suo centro ascolto, in sinergia e stretta collaborazione con la Caritas diocesana e le parrocchie, in una lenta ma incessante opera d’integrazione fra gli immigrati e le comunità locali, valorizzando le risorse umane di cui gli stranieri sono portatori, per far comprendere al mondo la ricchezza dell’incontro e dello scambio.
Su questo fronte occorre segnalare la manifestazione culturale Tukutane Ndandie, insieme al Liceo scientifico “Banzi” di Lecce, che ha visto la collaborazione di varie associazioni in un susseguirsi di ritmi senegalesi, poesie africane, canti gospel e creazioni sartoriali africane con evidenti contaminazioni artistiche europee di una nostra stilista keniana, a ribadire che il bello è dovunque nel mondo e che l’incontro tra le diverse culture genera sempre accoglienza e benessere.
Sul fronte del contrasto alla povertà le risorse economiche messe in gioco quest’anno sono state significative in particolare per rispondere al crescente bisogno d’aiuto per l’affitto (circa il 30%) e per le utenze (20 %) oltre ai normali e numerosi aiuti per i permessi di soggiorno, ricongiungimenti famigliari ed altro.
Nel campo della prevenzione continua la tradizione delle scuole d’italiano per adulti (circa 35 partecipanti), i corsi di alfabetizzazione d’informatica (circa 10 corsisti) e il doposcuola per studenti immigrati della scuola primaria e secondaria di primo grado (50 bambini con 25 volontari per 2 ore al giorno cinque giorni la settimana per tutto l’anno scolastico) in collaborazione con la parrocchia della cattedrale di Lecce, associazioni locali e tanti operatori di buona volontà.
Questo 2023 consegna, dunque, una immagine di Chiesa diocesana oltremodo aperta e collaborativa con il territorio capace di progettare e realizzare quel “camminare insieme” per non lasciare nessuno indietro. (Marilena Morelli)