È stato pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” del 19 settembre scorso il Decreto Legge recante Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione, nel quale sono confluite le misure di contrasto all’immigrazione illegale, approvate nell’ultimo Consiglio dei ministri (n. 50 del 18 settembre scorso).
Una delle principali misure riguarda il tempo massimo di trattenimento nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr), che passa da 6 a 18 mesi. Attualmente, l’Italia dispone di 9 Cpr con una capacità complessiva di soli 493 ospiti, ma il Genio militare realizzerà nuove strutture in aree con una “bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili”. L’obiettivo è potenziare la rete dei Cpr senza creare disagi nelle città italiane.
Un altro aspetto di rilievo riguarda la lotta contro i “falsi minorenni”, ovvero migranti che dichiarano di essere minorenni per ottenere benefici e tutele specifiche. Il numero di presunti minori è aumentato notevolmente, e la nuova normativa introduce accertamenti per verificare la loro età in modo più rapido ed efficiente. Inoltre, saranno creati canali differenziati per l’ingresso di donne, bambini e minori di 14 anni, garantendo loro tutele specifiche e adeguate. (Alessandro Pertici)