Nella notte tra il 6 e il 7 febbraio è deceduto all’età di 92 anni don Pietro Marchetti della Missione Cattolica Italiana di Strasburgo, in Francia. Da qualche tempo si trovava in una casa di riposo a Strasburgo a causa dell’età avanzata e di problemi di salute.
Don Pietro era nato il 29 agosto 1929 a Savignone, in provincia di Genova. L’anno scorso così mi scriveva: «Nell’Università di Pavia ho conseguito la laurea in chimica nell’anno 1955. Mi sembrava un sogno e un altro sogno avvenne dieci anni dopo, sempre a Pavia, quando il Signore ha voluto che diventassi suo Sacerdote». In seguito venne incardinato nella diocesi di Ivrea. Il 1 gennaio 1966 arrivava alla Missione cattolica italiana di Strasburgo, accolto dall’allora vescovo, mons. Elchinger, con queste parole: «Don Pietro, la Chiesa è diventata troppo un’istituzione giuridica… Deve diventare una famiglia». Il suo impegno pastorale è stata la catechesi, e a questo riguardo mi diceva che la Missione cercava di trasmettere una catechesi semplice da diffondere nella famiglia. Importante è stata la sua devozione alla Madonna e ogni anno organizzava un pellegrinaggio a Lourdes nel mese di ottobre.
Nel 2019 le Missioni Cattoliche Italiane di Francia hanno organizzato un convegno a Strasburgo. In questa occasione è stato possibile conoscere la sede della Missione. Proprietaria della struttura è l’Associazione Franco-Italiana di Saint François d’Assise – Mission Catholique Italienne de Strasbourg, il cui Presidente era don Pietro Marchetti.
In una lettera dell’11 febbraio 2021 mi scriveva: «Chiedo a Nostra Signora di Lourdes di accompagnarmi nella contemplazione della mia vita, della sua “Sorgente” e della sua eterna partecipazione alla gloria del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».
Le esequie si terranno nella cappella della Missione Cattolica Italiana di Strasburgo. Il suo corpo riposerà nella tomba di famiglia in Italia.
Agostino De Agostini