Omar era un ragazzo pieno di energia e in questi anni ha animato la comunità delle associazioni che si battono per il diritto di cittadinanza. Figlio di tunisini, arrivato da piccolissimo in Italia, viveva a Viterbo e a 27 anni non era ancora riuscito ad ottenere, nonostante fosse di fatto un italiano, la cittadinanza.
“Ciao Omar abbiamo saputo oggi della tua scomparsa. Per chi ti ha conosciuto – si legge in un comunicato del Tavolo Asilo, che comprende diverse associazioni e movimenti – è stata una notizia tristissima che ci lascia sgomenti, senza parole ma con tanti pensieri. Continueremo ad impegnarci nelle battaglie che ci hanno visti uniti ed insieme, quelle per i diritti e per l’uguaglianza, quelle per andare oltre i confini e oltre la cittadinanza. Siamo vicini ai tuoi familiari e alle compagne e ai compagni del Movimento Italiani senza Cittadinanza ai quali va il nostro abbraccio”.
Tutte le associazioni che aderiscono al Tavolo (tra queste, anche la Fondazione Migrantes) si stringono intorno ai familiari e ai cari, con la certezza che “continueremo ad impegnarci insieme alle tante ragazze e ai tanti ragazzi che chiedono da anni di poter essere quello che già sono: cittadine e cittadini italiani”.