Un pezzo di legno dell’imbarcazione carica di migranti che il 26 febbraio scorso è naufragata nel mare di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, è da pochi giorni custodito nel Museo Civico del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni di Cariati.
Il legno è stato consegnato da don Gino Esposito alla direttrice del Museo, Assunta Scorpiniti, al termine della processione interparrocchiale del Venerdì Santo, durante la quale il frammento del relitto è stato portato per le strade del centro storico e della marina insieme all’effigie del Cristo Morto e della Madonna Addolorata.
“Il grido di dolore di questi migranti che fuggono dalla loro terra in cerca di accoglienza, rischiando la vita, chiama in causa l’intera umanità”, ha detto don Esposito, aggiungendo che questo “unisce alla Passione di Cristo questi uomini, donne e bambini, vittime di ingiustizie, di guerre e dell’egoismo umano”.
Il legno del relitto di Cutro era giunto a Cariati in occasione della messa in ricordo delle vittime del naufragio, celebrata presso il santuario di San Cataldo su iniziativa dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’ufficio Migrantes della diocesi di Rossano-Cariati.