FONDAZIONE MIGRANTES
ORGANISMO PASTORALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Oltre la crisi: riforme per il governo delle migrazioni

(3 luglio 2013) - Il documento è stato illustrato dai seguenti relatori: Vincenzo Cesareo, Segretario Generale Fondazione Ismu, Gian Carlo Blangiardo, dell’Università Bicocca, Massimo Livi Bacci, dell’Università di Firenze e Accademico dei Lincei, Ferruccio Pastore, del Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull'Immigrazione (Fieri)
3 Luglio 2013
(3 luglio 2013) - Gli esperti della Fondazione Ismu, assieme agli studiosi dell'Associazione Neodemos e del Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull'Immigrazione (Fieri), hanno messo a punto un documento con idee e proposte per una politica migratoria efficace e al passo con i tempi.
Destinatari: il governo Letta e il Parlamento. Oggetto: una radicale riforma delle modalità d'ingresso dei migranti in Italia, con due capisaldi: possibilità di avere un
permesso di soggiorno per ricerca lavoro, stop alle sanatorie ma regolarizzazioni ad personam. La proposta arriva da tre realtà che in Italia si occupano di immigrazione da tempo: la Fondazione iniziative e studi sulla multietnicità (Ismu), il Forum internazionale ed europeo di ricerche sull'immigrazione (Fieri) e l'associazione Neodemos. "Il fallimento della Turco-Napolitano e, poi, della Bossi-Fini, sono evidenti - spiega Vincenzo Cesareo, presidente dell'Ismu -. Per questo avanziamo una serie di punti per una riforma delle norme sull'immigrazione". Finora in Italia l'ingresso regolare dei migranti è avvenuto con i decreti flussi che stabilivano ogni anno quante persone potevano arrivare nel nostro Paese, a patto che avessero un contratto di lavoro. In realtà, però, l'immigrato è quasi sempre già in Italia e solo in questo modo può trovare un'azienda disposta ad assumerlo. Per questo la proposta di riforma prevede di aggiungere, accanto al decreto flussi, anche la possibilità di ingresso tramite un permesso di soggiorno per richiesta lavoro o grazie ad uno sponsor che possa garantire per lui.
L'altra novità, che farà molto discutere ma che è già stata sperimentata in Francia e in Spagna, è la regolarizzazione ad personam. "Le sanatorie fatte finora sono state spesso fonte di truffe - spiega Ferruccio Pastore di Fieri -. È invece necessario pensare a modalità di regolarizzazione delle singole persone, se hanno determinati requisiti come la possibilità di svolgere un lavoro non in nero".
La proposta di riforma prevede anche la nascita dell'Agenzia per l'immigrazione e la libera circolazione degli immigrati regolari in Europa.