(11 ottobre 2017) - Restituire al migrante il suo onore di essere umano, senza il quale nessuna delle sfide che ci attendono potrà trovare una giusta soluzione. Questo lo scopo del
Festival della Migrazione che si svolgerà a Modena dal 20 al 22 ottobre prossimo su iniziativa della Fondazione Migrantes, Associazione Porta Aperta e IntegriaMo, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Comune di Modena, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e di aziende del territorio e presentato questa mattina alla camera dei Deputati nel corso di una conferenza stampa. 34 i soggetti aderenti, tra enti locali, mondo accademico, realtà ecclesiali e religiose, associazioni. Don De Robertis sottolinea che venga restituito ai migranti il suo volto umano: sono fratelli e sorelle nostre, come tanto spesso ci ricorda papa Francesco, anzi, la carne di Cristo! Ricordo - ha concluso - le parole di un professore di Dakar a un congresso della FUCI che ci diceva con forza: "Dovete smetterla di considerarci dei tubi digerenti! Noi abbiamo una nostra cultura, una nostra storia, una nostra spiritualità. Il Festival, alla seconda edizione ha come tema Partire, arrivare, restare. E torna in un periodo in cui parlare di migrazione in modo sereno e senza pregiudizi è tanto difficile quanto determinante. In tre giorni di convegni, dibattiti, laboratori, spettacoli e mostre, lobiettivo è conoscere, riflettere, ascoltare, discutere, dare voce a chi non ne ha. Grazie a relatori di grande spessore, a dibattiti e a riflessioni che intendono accompagnare in un cammino che percorre le vie tortuose dellumano. Aspetti spirituali e sociali, culturali e politici, giuridici e informativi, con in primo piano le storie di chi parte per arrivare e restare. Tra i relatori il Segretario Generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, il rappresentante di Unhcr Andrea De Bonis, il commissario Agcom Mario Morcellini, Maria Chiara Prodi del Consiglio generale italiani allestero, il sottosegretario del Ministero dellInterno Domenico Manzione, gli arcivescovi di Modena-Nonantola, mons. Erio Castellucci, e di Ferrara-Comacchio, mons. Gian Carlo Perego e molti altri.