"Pensavo di essere libero, e invece no"
Debiti, violenze, sfruttamento dei trafficanti nelle memorie autografe dei rifugiati. Una ricerca su fasi, attori e profili della migrazione forzata contemporanea
Michele Rossi
La ricerca psico-sociale esplora una fonte inedita: le memorie autografe di circa 1.000 richiedenti asilo in Italia, nel periodo 2021-2020. La rigorosa analisi del contenuto tematico e le elaborazioni statistiche restituiscono il punto di vista dei testimoni diretti sulla migrazione forzata – e forzatamente illegale, data l'assenza di canali sicuri e legali – contemporanea, svelandone dinamiche, attori e una inattesa complessità, che sfida i confini dei "paesi sicuri" ed il concetto stesso di protezione. Attraverso questa soggettiva, accompagnata dalla potenza espressiva dei vissuti, delle riflessioni e delle narrazioni individuali riportate nel testo, emergono le diverse fasi in cui si articola oggi il processo migratorio – dalle crisi che lo innescano sino all'approdo – e diviene possibile tratteggiare i nuovi profili dei rifugiati contemporanei. L'analisi mostra la strenua resistenza di chi, senza tutele e senza diritti, sfida la violenza sistematica dei trafficanti, il ricatto del debito migratorio, il dramma dello sfruttamento sessuale o lavorativo. Emerge un affresco corale sulla migrazione contemporanea che, illuminando la zona d'ombra sul "perché" e sul "come" si migra oggigiorno in cerca di diritti, stabilità, sicurezza e libertà, impone una profonda riflessione sulle categorie giuridiche e sociali con cui si interpreta il fenomeno. Il libro vuole così contribuire ad aggiornare le pratiche, i modelli e le modalità di relazione del sistema di accoglienza e integrazione. Un sistema la cui riforma non può prescindere dal considerare le soggettività cui è dedicato.
Codice EAN: 979-12-5975-039-6
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 94
Collana: Quaderni Migrantes 18