Il Rapporto Italiani nel Mondo giunge, nel 2019, alla sua quattordicesima edizione.
Vi hanno partecipato 68 autori che, dall’Italia e dall’estero, hanno lavorato a 55 saggi articolati in cinque sezioni: Flussi e presenze; La prospettiva storica; Indagini, riflessioni ed esperienze contemporanee; Speciale “Quando brutti, sporchi e cattivi erano gli italiani: dai pregiudizi all’amore per il made in Italy”; Allegati socio-statistici e bibliografici.
Il volume raccoglie le analisi socio-statistiche delle fonti ufficiali, nazionali e internazionali, più accreditate sulla mobilità dall’Italia. La trattazione di questi temi procede a livello statistico, di riflessione teorica e di azione empirica attraverso indagini quali-quantitative.
Il Rapporto Italiani nel Mondo 2019 si interroga e riflette su un tema fondante della mobilità italiana: la percezione e la conseguente creazione di stereotipi e di pregiudizi che hanno accompagnato (e, in alcuni casi, accompagnano ancora o ri-accompagnano) il migrante italiano. Il tema Quando brutti, sporchi e cattivi erano gli italiani: dai pregiudizi all’amore per il made in Italy è il filo conduttore di tutto il testo e lo accompagna in ogni sezione.
Si legge nella Introduzione: «Ripensare e rileggere quando eravamo noi oggetto di hate speech e hate words alla luce dell’Italia di oggi fa un certo effetto. Significa guardarsi allo specchio e rivedere la propria immagine con il volto di un altro (albanese, romeno, algerino, nigeriano, cinese, ecc.) ma provare lo stesso sgomento, la stessa sofferenza e l’eguale desiderio di rivalsa». Nel volume il fare memoria di sé diventa occasione per capire chi siamo oggi e chi vogliamo essere domani.
DOWNLOAD:
Rapporto Italiani nel Mondo 2019 (testo integrale)
Rapporto Italiani nel Mondo 2019 (sintesi)
Rapporto Italiani nel Mondo 2019 (dati statistici)
Intervento di S.E. Mons. Stefano Russo
Intervento di S.E. Mons. Guerino Di Tora