(23 aprile 2014) - Continuano gli sbarchi di persone e famiglie dellAfrica e del Medio Oriente sulle coste siciliane. I nostri vicini, dalle altre coste dello stesso Mare Mediterraneo non si rassegnano a vivere in situazione di guerra, di povertà, di persecuzione, ma si sono messi in cammino. A muoverli talora è la rabbia di essere vittime di Governi che investono più in armi che in salute e scuola, di multinazionali che sfruttano le loro terre, ma anche il desiderio di nuove situazioni di pace e di lavoro per costruire un futuro migliore. Per questo, gli sbarchi continueranno. Cosa fare? Come Migrantes proponiamo tre azioni.