(29 aprile 2013) - I cattolici sri-lankesi che vivono in Italia si riuniscono, a Padova, ogni anno, il 1 ° maggio, per celebrare una solenne Eucaristia di ringraziamento a Sant'Antonio in onore delle grazie che hanno ricevuto per Sua intercessione. Sant'Antonio è venerato non solo dai cattolici residenti nello Sri-Lanka e presso il suo santuario a Kochchikade, Colombo.
Sant'Antonio, nato a Lisbona, in Portogallo, nel 13° secolo approdò in Italia in seguito ad un naufragio mentre si recava in Africa come missionario domenicano. Erudito ed esperto in sacre Scritture, quale egli era, S.Antonio comunque visse una vita francescana umile e defilata, attratto dal carisma di San Francesco d'Assisi che aveva conosciuto ad Assisi.
Il santo improvvisamente raggiunse la fama di predicatore eloquente in seguito ad una omelia improvvisata in occasione di una cerimonia di ordinazione per lassenza delloratore. Sant'Antonio si suppone abbia attratto le folle per il suo straordinario talento di predicatore e la sua lingua resta ancora oggi intatta in un reliquiario per il culto pubblico nella sua Basilica a Padova.
Sant'Antonio è venerato non solo dai cattolici nello Sri-Lanka e presso il suo santuario a Kochchikade, Colombo che attira devoti di tutte le fedi, ed è stato inaugurato nel gennaio scorso un museo con alcune preziose reliquie donate alla Chiesa dello Sri Lanka dai prelati di Padova quale riconoscimento della straordinaria devozione dei cingalesi al santo, dimostrata quando la sua reliquia fu portata in Sri-Lanka, nel marzo del 2010.
Il raduno annuale dei migranti dello Sri Lanka residenti in Italia, a Padova, è organizzata sotto l'egida di monsignor Neville Joe Perera in qualità di coordinatore nazionale per i cattolici migranti dello Sri Lanka in Italia, riconosciuti dal Vaticano, quando la Santa Sede lo ha nominato monsignore lo scorso anno. Il raduno che egli organizza per la 15ma volta quest'anno sarà reso memorabile dalla presenza di Sua Eminenza il Cardinale Malcolm Ranjith, che incoronerà Sant'Antonio nella Basilica di Padova, con una corona d'oro di 112 pietre preziose dello Sri Lanka.
Le pietre preziose e l'oro usato nella corona sono i doni ricevuti dai fedeli devoti a Kochchikade, Colombo e in particolare le pietre preziose offerte in dono alla reliquia quando fu portata in processione per tutta l'isola nel 2010. Il Vescovo Valance Mendis, vescovo incaricato per i cattolici migranti e diversi altri prelati locali e italiani e cardinali, tra cui il Cardinale Bernard Lowe si uniranno ai sri-lankesi, a Padova, in questa importante occasione.
Circa 20.000 sri-lankesi parteciperanno alla Messa solenne festiva seguita dalla imponente processione con la reliquia di S. Antonio e sarà la prima volta che la perla dell'Oceano Indiano andrà a Padova con una corona fatta in casa in oro e pietre preziose del paese in Suo onore per le innumerevoli intercessioni del santo per il popolo dello Sri Lanka e di tutte le fedi che vivono nei terreni autoctoni e stranieri nei loro momenti di prova.
Il 30 aprile, sempre a Padova, ci sarà la riunione di tutti i sacerdoti sri-lankesi in Italia e la partecipazione del Direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Gian Carlo Perego, che sarà presente anche il 1° maggio al raduno dei migranti sri-lankesi in Italia presso il Santuario di S. Antonio.