È tornata la guerra in Europa. Un incubo che speravamo di esserci lasciati alle spalle ma di cui purtroppo non sembriamo in grado di liberarci.
D’altronde se non si lavora per costruire la pace, ma si alimentano confronti muscolari e si aumentano le spese militari, il risultato non può che essere tragico.
Il Tavolo asilo e Immigrazione esprime sgomento e preoccupazione per quel che sta succedendo in queste ore in Ucraina, in particolare per la sorte delle popolazioni civili coinvolte.
Siamo convinti che l’unica strada da perseguire sia quella della diplomazia.
In seguito ai bombardamenti e alle violenze migliaia di persone sono in fuga e cercheranno protezione. Facciamo appello al nostro governo e all’UE affinché le persone costrette a fuggire trovino le frontiere europee aperte e accessibili e affinché si predisponga con urgenza un piano europeo d’accoglienza con una suddivisione equa tra i Paesi membri. Per evidenti ragioni l’Ucraina va subito cancellata dall’elenco dei c.d. Paesi di origine sicuri.
Non possiamo e non vogliamo accettare nessuna ipotesi di chiusura di fronte alle vittime di una guerra scoppiata nel cuore dell’Europa e che i nostri governi troppo poco hanno fatto per scongiurare.
Per il Tavolo Asilo e Immigrazione: A BUON DIRITTO, ACLI, ACTION AID, AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA, ARCI, ASGI, CARITAS ITALIANA, CENTRO ASTALLI, CGIL, CIR, CNCA, EMERGENCY, EUROPASILO, FCEI, FOCUS - CASA DEI DIRITTI SOCIALI, FONDAZIONE MIGRANTES, INTERSOS, LEGAMBIENTE, MEDICI DEL MONDO ITALIA, MOVIMENTO ITALIANI SENZA CITTADINANZA, OXFAM ITALIA, REFUGEES WELCOME ITALIA, SAVE THE CHILDREN ITALIA, SIMM (Società Italiana di Medicina delle Migrazioni), UIL, UNIRE.