(10 aprile 2013) - A volte restare diventa impossibile, anche se i progetti e le intenzioni avevano proprio questa direzione. La realtà migratoria, soprattutto nel tempo della crisi, evidenzia elementi di fragilità (misti a consapevolezza) che sempre più spesso spingono a una scelta dolorosa quanto la partenza: il ritorno a casa. Lemigrazione non ha più, e forse non ha mai avuto, una sola direzione: da una parte ci sono cervelli e cervelletti in fuga, dallaltra nuove persone che arrivano e nel mezzo ci sono quelli che ritornano.
Dal 2009 sono stati realizzati diversi progetti di ritorno volontario assistito (Rva), cofinanziati del Fondo europeo rimpatri e del Ministero dellInterno, e portati concretamente avanti attraverso 336 realtà del privato sociale e di istituzioni in tutte le regioni che ormai costituiscono una rete e assicurano un servizio sempre più capillare. Questa rete (Rirva) ha portato alla realizzazione di un approccio comune di tale politica e costituisce oggi uno dei possibili strumenti di sostegno ai migranti, che non si deve contrapporre a quelli di accoglienze e integrazione....
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