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ORGANISMO PASTORALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Troppi rom in aula i genitori ritirano i figli

(11 settembre 2013) - La 'grana' è esplosa oggi, primo giorno di scuola in Piemonte, ma ha radici lontane nel tempo. Una decina di anni fa, per tenere aperta la scuola del paesino, le famiglie rom erano state invitate a portare i loro figli a scuola. L'Elementare era stata così salvata dalla chiusura. Un problema che rischia ora di riproporsi, ma per motivi molto meno nobili.
11 Settembre 2013
(11 settembre 2013) - I bambini rom in classe "sono troppi" e così i genitori di quelli italiani ritirano i propri figli. Accade alle Elementari di Landiona, 600 abitanti in provincia di Novara. "Abbiamo cercato di convincerli a lasciare i loro figli, ma hanno preferito portarli a Vicolungo, il Paese qui vicino", spiega il sindaco,Marisa Albertini.
La 'grana' è esplosa oggi, primo giorno di scuola in Piemonte, ma ha radici lontane nel tempo. Una decina di anni fa, per tenere aperta la scuola del paesino, le famiglie rom erano state invitate a portare i loro figli a scuola. L'Elementare era stata così salvata dalla chiusura. Un problema che rischia ora di riproporsi, ma per motivi molto meno nobili.
"I bimbi rom iscritti sono 25 - spiega il primo cittadino - ma quelli che frequentano le lezioni sono molti di meno. Gli italiani, se vogliamo definirli così, sono una dozzina. Avevamo tentato di accorpare le classi con quelle di Sillavengo, altro paese della zona, per favorire una maggiore integrazione, ma non è stato possibile".
La decisione di ritirare i bambini "è un fatto di una gravità assoluta", commenta Francesco Cavagnino, consigliere comune di minoranza a Landiona. "Questa storia - aggiunge - getta discredito su tutto il paese, ma noi non siamo razzisti".
Il fatto ha diviso il piccolo centro in provincia di Novara. Non si esprime, invece, il direttore del circolo didattico di Biandrate, che comprende anche la scuola di Landiona. "Ho ricevuto l'incarico da una settimana - si limita a dire - ho sentito qualcosa, ma non posso dire nulla".
Sulla vicenda Franca Biondelli, deputata novarese del Pd, ha annunciato una interrogazione parlamentare.
 Mentre è stata trovata una soluzione alla vicenda della prima elementare di Costa Volpino (frazione Corti) nel Bergamasco, dove i genitori dei bambini italiani avevano ritirato i figli lasciando quindi solo quelli stranieri, 14. La classe è stata trasferita in un'altra elementare del paese (nella frazione Piano) e i bambini sono stati divisi in due sezioni, in ciascuna delle quali non sarà superato il 30% di stranieri, come previsto dalla Riforma Gelmini.
Per risolvere la questione è intervenuto il provveditore di Bergamo, Patrizia Graziani, su indicazione del direttore dell'Ufficio scolastico regionale Francesco De Sanctis. La decisione diventerà operativa nei prossimi giorni. Oggi i 14 bambini si erano presentati tutti in classe per seguire le prime lezioni con gli studenti della seconda, tra cui anche diversi italiani. Inizialmente quella classe doveva essere formata da 21 bambini, ma quando i genitori dei sette italiani hanno visto come era la composizione li hanno ritirati. (Avvenire)